Allen Wolfe racconta l’esperienza dei flight nurse negli Usa: “Difficile, al momento, vederli in Italia”
RICCIONE – I numeri di un sistema sono eloquenti: negli Stati Uniti i flight nurse sono 6.000 per 1.600 basi di elisoccorso. A guardarla dall’Italia quella del flight nurse è una sorta di avanguardia dell’emergenza-urgenza, traguardo che difficilmente potrà essere raggiunto in tempi brevi.
Lo ammette anche il dottor Allen Wolfe, che dall’altra parte dell’Oceano è uno dei principali formatori di questa figura professionale: in Italia c’è un problema innanzitutto culturale a fare da ostacolo alla nascita e crescita dell’infermiere specializzato nel servizio di soccorso su elicottero.
Allen Wolfe è stato tra i relatori al congresso nazionale su emergenza, urgenza, accettazione che si è svolto a Riccione dal 4 a al 6 aprile.
Nurse Times lo ha intervistato per sapere, tra l’altro, se è anche la differenza del sistema sanitario tra Stati Uniti e Italia a creare difficoltà nella nascita della figura del flight nurse.
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