Venerdì scorso, durante il trasporto in ambulanza dall’Ufficio Immigrazione di via Teofilo Patini all’ospedale all’ospedale Umberto I di Roma, un ragazzo di 16 anni, immigrato irregolare di origine marocchina, ha aggredito due infermieri, prendendoli a calci e rompendo il polso a uno di loro.

Il giovane aveva cominciato a dare in escandescenze già prima. Per questo i poliziotti, intorno alle 18, avevano chiesto l’intervento del personale sanitario, compreso un medico, che aveva provveduto a somministrare una dose di sedativo. Dose che sembrava aver calmato la furia del 16enne, sistemato allora nel mezzo di soccorso per essere trasferito. Invece, evidentemente, non aveva fatto effetto. A metà strada, infatti, il ragazzo ha aggredito l’infermiere a bordo con un violento calcio.

A quel punto l’autista ha fermato l’ambulanza per andare ad aiutare il collega, e il giovane ha tentato di scappare. Quindi ha aggredito anche l’infermiere dell’auto medica al seguito, che insieme al medico era intervenuto per fermarlo: un altro calcio seguito dalla violenta torsione del polso, fino a romperlo.

L’autista ha allora allertato la pattuglia di agenti che stavano scortando l’ambulanza, che finalmente hanno bloccato il ragazzo, per poi richiamare il medico. Quest’ultimo è giunto in poco tempo sul posto, dove ha somministrato un’altra dose di sedativo, stavolta sufficiente. L’aggressore è stato così trasferito in ospedale per il trattamento sanitario obbligatorio, mentre l’infermiere ha fatto ricorso alle cure del Pronto soccorso. Per lui la prognosi è di 20 giorni, salvo complicazioni.

Redazione Nurse Times

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