Nel cuore delle unità di terapia intensiva e rianimazione il coordinatore infermieristico emerge come una figura chiave, essenziale per il funzionamento ottimale dell’assistenza sanitaria. Questo ruolo, che si è evoluto significativamente nel corso degli anni, richiede una combinazione unica di competenze cliniche, capacità manageriali e sensibilità umana.
Una storia di evoluzione e riconoscimento
La figura del coordinatore infermieristico ha radici profonde nella storia della professione infermieristica, con le prime funzioni di coordinamento che risalgono al R.D. del 1925. Tuttavia è solo negli anni ’70 che il ruolo ha iniziato a guadagnare riconoscimento formale, con il DPR 128/1969 che ha delineato le responsabilità di controllo e direzione del personale infermieristico. Il riconoscimento giuridico e contrattuale è arrivato con l’art. 10 del II° biennio economico 2000-2001 del CCNL, che ha introdotto una specifica indennità economica per la funzione di coordinamento.
Competenze e responsabilità
Il coordinatore infermieristico di rianimazione deve possedere una vasta gamma di competenze che vanno oltre la semplice gestione del personale. Queste includono la capacità di valutare le competenze del team infermieristico, identificando 12 domini chiave che definiscono gli ambiti di competenza. Inoltre il coordinatore gioca un ruolo fondamentale nella gestione dello stress emotivo del personale, intervenendo tempestivamente per prevenire o riconoscere i segnali di malessere.
Un ruolo centrale nella gestione dell’emergenza
La pandemia di Covid-19 ha ulteriormente evidenziato l’importanza del coordinatore infermieristico, sottolineando il suo ruolo cruciale in situazioni di emergenza sanitaria. La capacità di riorganizzare i servizi di degenza e di gestire efficacemente le risorse infermieristiche è stata fondamentale per affrontare la crisi.
Collaborazione e leadership
La collaborazione con il team di terapia intensiva è un altro aspetto fondamentale del ruolo del coordinatore. Questo include la definizione degli obiettivi operativi in collaborazione con il direttore dell’unità operativa e la gestione delle dinamiche di team per garantire l’erogazione del miglior servizio possibile.
Competenze richieste per diventare coordinatore infermieristico
Per diventare coordinatore infermieristico, sono richieste diverse competenze, che spaziano dalle abilità cliniche a quelle manageriali e relazionali. Ecco un elenco delle competenze principali:
- Capacità di gestione del personale: coordinare le attività del team infermieristico e valutare le competenze del personale.
- Abilità organizzative: pianificare, organizzare e verificare le attività assistenziali e gestionali.
- Capacità decisionali: prendere decisioni importanti riguardanti la gestione del reparto e l’assistenza ai pazienti.
- Competenze relazionali e comunicative: gestire le relazioni all’interno dell’unità operativa e comunicare efficacemente con il personale e i pazienti.
- Problem setting e problem solving: identificare e risolvere problemi relativi all’assistenza e alla gestione.
- Gestione del budget: amministrare le risorse finanziarie del reparto.
- Gestione delle informazioni: assicurare una corretta comunicazione e documentazione clinica.
- Gestione dei processi e dei progetti: sviluppare e valutare progetti per il miglioramento continuo dell’assistenza.
- Propensione all’innovazione: essere aperti al cambiamento e all’adozione di nuove pratiche e tecnologie.
Per accedere a questo ruolo è necessario possedere una laurea in Infermieristica e, in molti casi, è richiesto un master in Management per le gunzioni di coordinamento nelle professioni sanitarie. Inoltre è importante avere esperienza professionale come infermiere e dimostrare di possedere le competenze sopra elencate.
Rsponsabilità del coordinatore infermieristico nella gestione del personale infermieristico
Le responsabilità del coordinatore infermieristico nella gestione del personale infermieristico sono molteplici e comprendono:
- Pianificazione e organizzazione del lavoro: Il coordinatore deve organizzare il lavoro del personale infermieristico, pianificando i turni e le attività in modo da garantire un’assistenza efficiente e continua ai pazienti.
- Valutazione delle prestazioni: è responsabile della valutazione delle prestazioni del personale infermieristico, promuovendo lo sviluppo professionale e l’aggiornamento continuo.
- Gestione delle risorse: deve gestire le risorse umane, materiali e finanziarie, assicurando che il personale abbia a disposizione tutto il necessario per svolgere il proprio lavoro in modo efficace.
- Garanzia della qualità dell’assistenza: il coordinatore è responsabile della qualità dell’assistenza infermieristica, deve quindi garantire che le cure erogate siano sicure, efficaci e conformi agli standard professionali e alle linee guida.
- Formazione e sviluppo: deve promuovere la formazione continua del personale infermieristico, favorendo l’apprendimento e l’aggiornamento delle competenze cliniche e professionali.
- Comunicazione e relazioni: è responsabile della comunicazione all’interno del team e delle relazioni con altre figure professionali, garantendo un ambiente di lavoro collaborativo e supportivo.
- Adempimento delle normative: deve assicurare che le attività infermieristiche siano svolte in conformità con le leggi, le normative e i codici deontologici vigenti.
- Gestione dei conflitti e del benessere del personale: il coordinatore deve gestire eventuali conflitti all’interno del team e promuovere il benessere del personale, prevenendo il burnout e altri problemi legati allo stress lavorativo.
- Responsabilità legale e etica: è tenuto al rispetto delle responsabilità legali e etiche connesse al proprio ruolo, compresa la responsabilità per i danni causati da negligenza, imprudenza o imperizia.
Queste responsabilità riflettono l’importanza del ruolo del coordinatore infermieristico nel garantire un’assistenza di qualità e nel promuovere un ambiente di lavoro positivo e produttivo.
Redazione Nurse Times
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