“Azienda Zero ha già depositato una richiesta di improcedibilità del ricorso al Tar, a fronte del fatto che i ricorrenti non hanno integrato la documentazione entro i termini perentori indicati dal giudice. A questo punto riteniamo il ricorso improcedibile e ribadiamo alle Asl l’indicazione di procedere con le assunzioni, senza alcuna clausola nel contratto. Alcune aziende, peraltro, hanno già esaurito le graduatorie, e per questo nei prossimi giorni sarà bandito un nuovo concorso per 56 posti, che consentirà a tutti di partecipare alla nuova fase concorsuale”. Così Federico Riboldi (foto), assessore regionale alla Sanità del Piemonte, in merito al concorso per infermieri sul quale pende un ricorso al Tar che tiene sulle spine i vincitori.
Durante la riunione dell’Osservatorio per il personale sanitario con i tappresentati delle organizzazioni sindacali del comparto Riboldi ha dunque annunciato un nuovo concorso, da bandire a breve. Non solo. L’intento è quello di indire concorsi ogni quattro mesi, così da disporre continuamente di graduatorie aperte da utilizzare per le assunzioni in Piemonte.
Buone notizie anche in merito alla graduatoria per l’assunzione di 1.243 oss, che scade il 5 agosto. “In tempi molto rapidi, non appena il Consiglio regionale è diventato operativo, abbiamo predisposto una legge per prorogare la graduatoria – ha puntualizzato l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte -. Mercoledì si riunirà la Commissione Sanità del Consiglio regionale in sede legislativa per dare via libera alla proroga dell’attuale graduatoria, che comprende 1.243 idonei, e questo consentirà di proseguire con le assunzioni”.
Entro il 30 agosto, inoltre, sarà compiuto il primo passo della nuova gara del Cup, che è al centro dell’accordo con i sindacati confederali per l’abbattimento delle liste d’attesa. La prima gara riguarda il call center. Entro metà settembre, poi, sarà bandita la gara per le strumentazioni e la rete, e successivamente toccherà a quella, più complessa, per modificare l’attuale struttura del Cup, rendendolo più adeguato alla presa in carico di prestazioni e visite, e in linea con quanto previsto dalla legge sulle liste d’attesa, appena approvata dal Parlamento.
Insieme al governatore Alberto Cirio, infine, Riboldi ha confermato il nuovo finanziamento del Fondo sanitario nazionale che ha assegnato al Piemonte 315 milioni aggiuntivi rispetto al 2023 per salvare il Piemonte dal piano di rientro.
Redazione Nurse Times
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