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L’Intelligenza emotiva: chiave per combattere lo stress e migliorare la comunicazione nel settore sanitario

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L'Intelligenza emotiva: chiave per combattere lo stress e migliorare la comunicazione nel settore sanitario 1
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L’ambiente sanitario è spesso complesso e stressante. Nel proprio lavoro trovarsi a stretto contatto con persone difficili (clienti, colleghi, capo, famigliari, utenti, studenti) e con emozioni molto forti richiede un’appropriata capacità di gestione e l’intelligenza emotiva può essere la chiave per migliorare la comunicazione e prevenire il burnout tra i professionisti della salute.

Importanza dell’intelligenza emotiva nel settore sanitario

L’intelligenza emotiva, ovvero la capacità di riconoscere, comprendere e gestire le proprie emozioni e quelle degli altri e orientare le azioni verso obiettivi specifici, è cruciale per i professionisti della salute. Essa facilita:

  • Migliore comunicazione: La capacità di comprendere le emozioni altrui consente di migliorare l’interazione e le comunicazioni quotidiane con i colleghi e i pazienti.
  • Gestione dello stress: Un alto livello di intelligenza emotiva aiuta a mantenere la calma e a gestire le situazioni stressanti, paura, timidezza, sconforto.
  • Prevenzione del burnout: Comprendere e gestire le proprie emozioni aiuta a evitare l’esaurimento emotivo.
  • Collaborazione efficace: Promuove un ambiente di lavoro più collaborativo e supportivo. Costruire relazioni di qualità aiuta a lavorare bene in team e a sviluppare la leadership intesa come capacità di ispirare gli altri.

Stress e Burnout tra gli Infermieri

Gli infermieri, che spesso fungono anche da tutor per gli studenti, sono particolarmente vulnerabili allo stress e al burnout. I dati mostrano che una percentuale significativa di infermieri sperimenta livelli elevati di stress, dovuti principalmente alle difficoltà comunicative e alle pressioni quotidiane del lavoro.

Queste statistiche non rappresentano solo numeri, ma riflettono le reali sfide che i nostri infermieri affrontano ogni giorno. Pertanto, è essenziale adottare strategie efficaci per migliorare la loro intelligenza emotiva e, di conseguenza, il loro benessere lavorativo, sviluppando le 5 competenze chiave dell’intelligenza emotiva: consapevolezza, autocontrollo, motivazione, empatia e abilità sociali.

La cartella infermieristica: strumento essenziale di comunicazione

Per gli studenti infermieri, la cartella infermieristica didattica rappresenta uno strumento fondamentale per esercitare e migliorare le loro capacità comunicative. Questo strumento non solo facilita la pianificazione dell’assistenza, ma serve anche come mezzo per una comunicazione strutturata e professionale.

L’analisi dei modelli di cartella infermieristica utilizzati nel percorso di studi ha evidenziato come i Modelli Funzionali della Salute di M. Gordon che richiedono una maggiore competenza comunicativa siano spesso quelli meno pianificati. 

Fig. 1

Formazione congiunta: tutor e studenti insieme per migliorare

Partendo dai dati raccolti, ci siamo posti alcune domande fondamentali: perché i modelli funzionali che richiedono più comunicazione sono meno pianificati? Per rispondere a queste domande e migliorare la situazione, è stata organizzata una formazione congiunta tra tutor e studenti nella sede Policlinico di Bari.

Questa formazione ha permesso di:

  • Migliorare la comprensione e l’uso dei modelli di comunicazione
  • Rafforzare le competenze di pianificazione dell’assistenza
  • Sviluppare pensiero critico e leadership 
  • Creare un ambiente di apprendimento collaborativo e supportivo

Conclusione

L’intelligenza emotiva è una competenza essenziale per affrontare le sfide quotidiane nel settore sanitario. Utilizzando strumenti come la cartella infermieristica e partecipando a sessioni di formazione congiunta, i professionisti della salute possono migliorare la comunicazione, ridurre lo stress e prevenire il burnout. È fondamentale che tutti noi sviluppiamo queste competenze e ci supportiamo reciprocamente, per creare un ambiente di lavoro più sano e produttivo.

Donatella D’Accolti

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