La scala di percezione dello sforzo (RPE, Rate of Perceived Exertion), chiamata anche scala RPE, o scala di Borg in richiamo al suo inventore, Gunnar Borg, serve per valutare la percezione soggettiva dello sforzo fisico in relazione all’entità o intensità dello stesso durante l’attività fisica.
La scala è stata ampiamente riconosciuta come parametro attendibile per registrare lo sforzo durante l’esercizio fisico.
Essa può essere applicata come sistema integrativo assieme alla misurazione diretta dell’intensità dello sforzo nelle attività cardiovascolari, riconoscibile con i parametri della frequenza cardiaca massima (% FCmax o HRmax) e del % VO2max (massimo consumo di ossigeno). Ma può essere utilizzata anche da sola, senza alcun monitoraggio diretto dell’intensità dello sforzo, per persone che praticano l’attività fisica a scopo ricreativo, senza dati fisiologici alla mano per poter risalire all’intensità vera e propria. Poiché la misurazione della frequenza cardiaca (FC) durante l’esercizio può risultare spesso imprecisa a causa di metodi di rilevazione poco accurati, viene comunque suggerito che la Scala RPE possa essere usata come strumento integrativo assieme alla FC per stimare lo sforzo percepito indipendentemente dai battiti cardiaci.
Dal momento che la valutazione dello sforzo percepito (RPE) è molto associata alla percentuale del VO2max, è stata creata una linea guida per risalire indicativamente all’intensità dell’esercizio. Sono stati impostati una serie di 15 numeri dal 6 al 20, relazionandoli con i valori della frequenza cardiaca durante uno sforzo fisico. Il valore più basso della scala corrisponde indicativamente ai battiti a riposo (circa 60), mentre il valore più alto corrisponderebbe ad una frequenza cardiaca massima, indicativamente 200 bpm. La RPE viene spesso utilizzata per stabilire l’intensità dell’esercizio associandone le percezioni e le risposte generali in base al grado di fatica. Essa infatti dispone di ulteriori indicatori soggettivi per aiutare i praticanti a capire come utilizzare questa valutazione in modo più efficace.
Scala RPE o Scala di Borg
1. Fatica o intensità nulla: analogo a stare seduti o rilassati
2. Estremamente leggero: Un movimento molto facile
3.
4. Molto leggero: Simile ad una normale camminata.
5. –
6. Leggero: Paragonabile all’intensità di un riscaldamento leggero.
7. –
8. Abbastanza duro: Un’intensità percepita come leggermente impegnativa.
9. –
10. Duro: Un’intensità percepita come impegnativa.
11. –
12. Molto duro: Un’intensità percepita come molto impegnativa.
13. –
14. Estremamente duro: Un’intensità molto alta che non può essere mantenuta.
15. Sforzo massimale: Un’intensità massima poco sostenibile.
Redazione NurseTimes
Rimani aggiornato con Nurse Times, seguici su:
Telegram https://t.me/NurseTimes_Channel
Instagram https://www.instagram.com/nursetimes.it/
Facebook https://www.facebook.com/NurseTimes.NT
- Corso Ecm (18 crediti) Fad gratuito per infermieri: “Il cancro per il cuore: lo scompenso cardiaco”
- Roma: infermiera di 24 anni aggredita sessualmente in ambulanza da paziente 55enne
- Servizio mensa e turni di notte, Aou Pisana condannata a risarcire infermieri e oss
- Casa di riposo di Montagnana (Padova): selezione per la copertura di 3 posti da oss
- Asp Pianura Est (Bologna): avviso di mobilità per 10 posti da infermiere