In un atto scioccante e inaccettabile, l’immunologo Francesco Le Foche, diventato famoso per le sue apparizioni televisive durante la pandemia di Covid-19, è stato brutalmente aggredito nel suo studio medico a Roma da un paziente che riteneva di essere stato mal curato alla colonna vertebrale.
Questo terribile episodio si è verificato giovedì poco prima delle 18:00 in uno studio medico situato a Roma.
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La vittima, il dottor Le Foche, è stato accusato dal suo aggressore, un uomo di 36 anni, di aver commesso errori nella terapia e nella prescrizione di farmaci per una infezione alla colonna vertebrale. Le conseguenze di questa violenta aggressione sono state gravi, con il medico trasportato d’urgenza in codice rosso al Policlinico Umberto I di Roma.
Le sue ferite includono trauma cranico facciale, frattura del setto nasale e frattura del pavimento orbitario sinistro. Nel frattempo, il 36enne è stato arrestato dalla polizia con l’accusa di tentato omicidio.
Il dottor Le Foche era noto per le sue apparizioni televisive durante l’era Covid, durante le quali condivideva informazioni cruciali sulla pandemia e sulla prevenzione delle infezioni. Tuttavia, questo stesso impegno pubblico lo ha reso vulnerabile a minacce e aggressioni.
“ I medici vanno rispettati e non picchiati!”
Come ha sottolineato il collega infettivologo Matteo Bassetti, quest’ultimo episodio drammatico è anche una conseguenza della disinformazione diffusa, in particolare nei talk show durante la pandemia di Covid-19.
Il professor Bassetti, anch’esso noto esperto nel campo delle malattie infettive, ha denunciato ripetute aggressioni e minacce nei suoi confronti, spesso provenienti da esponenti dei movimenti No Vax.
Una brutale aggressione con la speranza che possa servire da richiamo alla necessità di affrontare la disinformazione e sostenere il lavoro fondamentale dei professionisti della salute.
Redazione NurseTimes
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