L’incontro con il Magnifico Rettore

Di seguito vi proponiamo l’intervista che il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Firenze, dott.  ha concesso in esclusiva ai lettori di NurseTimes

 

Innanzitutto la ringrazio per aver presenziato alle lauree del Cdl in infermieristica. Lei è stato eletto nel giugno 2015 ed è in carica da novembre quindi è passato solo un mese: può fare un bilancio del suo primo mese di rettorato?

“Il bilancio è positivo. Subito a metà novembre, alla prima riunione di Senato Accademico e Consiglio di Amministrazione ho varato un piano per l’assunzione di 31 ricercatori a tempo determinato con i bandi che verosimilmente usciranno gennaio. Successivamente con la mia squadra di governo abbiamo lavorato intensamente, proprio ieri abbiamo presentato una bozza di piano strategico triennale 2016 – 2018 che sarà un po’ per così dire la nostra stella polare, il punto di riferimento per determinare le nostre politiche sulle missioni”

Il rettore parla della cerimonia di laurea degli infermieri, tenutosi in un ambiente suggestivo come quello del Circuito del Mugello. Questo ambiente di provincia che però si sente protagonista attiva ormai da anni nel percorso di formazione di questi professionisti infermieri.

“Io Sono molto felice di essere qui per questa cerimonia di proclamazione. E’ una realtà importante ormai radicata nel territorio e poi lo dico da Rettore, ma oserei dire da cittadino, uno deve essere sempre molto contento quando 25 giovani dopo un percorso anche difficile, faticoso, ricco di ostacoli, ma anche di sfide impegnative, arrivano a coronare i loro studi per dedicarsi poi con tutte le loro energie, ad una delle professioni credo più nobili che possano esistere, come quella dell’infermiere”.

L’augurio del Magnifico Rettore rivolto ai neo laureati infermieri: “…prima di tutto di tutto di trovarsi il prima possibile un lavoro, di impegnarsi e di continuare a fare quello che hanno continuato a fare in questi anni e soprattutto di continuare per tutta la loro esperienza professionale a studiare, a formarsi, ad aggiornarsi perché è importante che il paese abbia non solo tanti laureati, ma che i laureati quando entrano nel mondo del lavoro continuino ad aggiornarsi e ritenere la conoscenza e la cultura come un fare irrinunciabile per tutto il percorso della loro esistenza”.

Terminiamo con una frase del Magnifico: “Crescere E costruire continuamente con idee nuove esplorando l’ignoto: un invito ad affrontare ogni sfida perché l’ignoto è complicato ma poi l’ignoto diventa noto e la soddisfazione di scoprire è sempre molto grande”

Marco Parracciani