Opi Campobasso-Isernia interviene sulla presenza del solo infermiere nei servizi di emergenza-urgenza. L’intento dell’Ordine molisano è fornire chiarezza e rassicurazioni sull’utilizzo di ambulanze con la sola figura infermieristica a bordo. Esigenza che nasce dall’intervista rilasciata da un professionista sanitario all’interno dei locali della postazione SET 118 P.O. di Venafro.
“Ancora una volta una professionalità non riconosciuta come tale nella nostra regione – rimarcano da Opi Campobasso-Isernia -. E ciò accade proprio nelle postazioni del SET 118, dove l’esperienza professionale, insieme alla competenza maturata per anni, alla formazione e all’affiancamento continuo delle nuove assegnazioni, ha sempre costituito una sicurezza nell’agire quotidiano, nonché sugli interventi di emergenza. L’invito, quindi, è quello di documentarsi prima di fare affermazioni inappropriate”.
E ancora: “Non è accettabile che professionisti sanitari possano dichiarare che l’infermiere non abbia le competenze necessarie per gestire le emergenze-urgenze. Ci troviamo costretti, quindi, a riproporre il comunicato stampa del 2 settembre 2023, nel quale veniva dettagliatamente spiegato cosa erano e sono le cosiddette postazioni INDIA“. Un comunicato che mira a sottolineare la competenza degli infermieri e a tranquillizzare la comunità. Di seguito i chiarimenti di Opi Campobasso-Isernia.
Cosa sono le postazioni INDIA?
“Le postazioni INDIA, acronimo di “infermieri per il domicilio e l’assistenza,” costituiscono un’innovativa risposta all’evoluzione delle esigenze sanitarie della nostra comunità. Questo modello organizzativo si basa sulla competenza e la dedizione degli infermieri, professionisti specializzati iscritti all’Ordine delle professioni infermieristiche”.
Competenza degli infermieri
“Gli infermieri sono professionisti specializzati, dotati di una vasta conoscenza scientifica e guidati da valori etici. Agiscono con consapevolezza, autonomia e responsabilità, rappresentando un punto di riferimento fondamentale per la salute della comunità”.
Concetto di assistenza
“Gli infermieri, da sempre, si sono presi cura dei cittadini in situazioni di emergenza e cronicità. Le loro esperienza e competenza rimarranno inalterate. Le postazioni INDIA sono un ulteriore passo verso un servizio più personalizzato e orientato al benessere del paziente”.
Esperienza positiva in altre regioni
“È importante sottolineare che il modello delle postazioni INDIA è già attivo in diverse regioni italiane, dimostrando la sua efficacia nel migliorare l’accesso alle cure sanitarie. Questo costituisce un segno tangibile del progresso e della modernizzazione nell’ambito dell’assistenza domiciliare”.
Ruolo dell’ambulanza INDIA
“L’ambulanza INDIA è un mezzo di soccorso avanzato che, pur operando in modo autonomo, non è concepita per sostituire le risorse medicalizzate. Essa rappresenta uno strumento integrativo nel contesto del sistema di emergenza/urgenza extra-ospedaliera, garantendo una risposta tempestiva e professionale”.
L’infermiere professionista specializzato
“L’infermiere è un professionista sanitario iscritto all’Ordine delle professioni infermieristiche, impegnato a operare in modo responsabile e consapevole. Basandosi su valori e conoscenze scientifiche, l’infermiere si pone come agente attivo nella società, promuovendo la cultura del prendersi cura e della sicurezza”.
Assenza di bisogno di manuali di primo soccorso
“Si sottolinea che i cittadini non devono preoccuparsi di possedere manuali di primo soccorso, poiché gli infermieri sono pronti a far fronte a qualsiasi necessità di salute con la loro competenza e professionalità. Gli infermieri sono sempre al servizio della comunità, impegnati a garantire un’assistenza sanitaria di alta qualità e sicurezza. Le postazioni INDIA rappresentano un progresso nella nostra missione di cura”.
Dopo aver riproposto tali chiarimenti, Opi Campobasso-Isernia chiude così: “Siamo certi che le precisazioni fatte possano fermare le polemiche e chiarire, soprattutto ai cittadini, che gli infermieri sono professionisti sanitari in possesso di formazione e competenze in grado di garantire appropriate prestazioni in emergenza-urgenza. L’Ordine si riserva di valutare eventuali azioni nelle sedi opportune per tutelare l’onorabilità e la professionalità di tutti gli infermieri”.
Redazione Nurse Times
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