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Renato Zero ricorda l’infermiere del 118 deceduto

Comments (1)
  1. lisa ha detto:

    Per chi come me l’ha conosciuto di persona, prima come volontaria e poi in seguito come infermiera, la notizia che Marco è morto è stata una notizia di quelle che speri che quando ti chiamano per dirtelo, sia una presa in giro.
    Quando entravi di turno sapere che c’era lui in centrale, ti faceva sentire al sicuro, della serie che può venire giù il mondo e ne uscirai discretamente bene, alle manifestazioni avevamo la postazione infermieristica, era una gara con le altre associazioni per averlo con noi, perché oltre la professionalità, anche a livello umano era una persona speciale, tanto che, l’ho sempre pensato e lo penserò sempre che riflettendo su che tipo di professionista, dell’emergenza e non, vorrei diventare da grande, è come era marco…

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