Ogni paese sta affrontato la pandemia in maniera differente e anche la gestione delle campagne vaccinali cambia molto da territorio a territorio. La Danimarca ha deciso si sospendere definitivamente la somministrazione del vaccino di AstraZeneca. Intanto, in Francia il vaccino monodose di Johnson&Johnson “sarà distribuito e somministrato nelle stesse condizioni previste oggi per il vaccino AstraZeneca, cioè per le persone di oltre 55 anni” e la Germania ha detto no al vaccino di AstraZeneca per gli under 60.
La Danimarca smette a partire da oggi di somministrare il vaccino anti Covid AstraZeneca a causa dei possibili legami con i casi di trombosi, spiega un articolo su “la Repubblica”. L’Ema, l’agenzia europea del farmaco la scorsa settimana aveva ammesso possibili legami tra il vaccino AstraZeneca e casi rari di trombosi rilevati in persone cui era stato somministrato il preparato, ma aveva continuato a indicare come superiori ai rischi i benefici del vaccino. Ora ha messo in pausa sempre per rischi di trombosi anche il vaccino Johnson&Johnson.
La Germania raccomanda di somministrare agli under 60 che hanno già fatto la prima dose di AstraZeneca un altro vaccino per il richiamo.
La, inoltre, Francia sospenderà “fino a nuovo avviso” tutti i suoi voli con il Brasile a causa delle preoccupazioni generate dalla variante brasiliana del Covid-19. La situazione in Brasile, peraltro, continua a peggiorare e anche in India e in Argentina si toccano nuovi record di contagi giornalieri.
Intanto, manca poco all’apertura delle Olimpiadi estive di Tokyo, in un clima di forte incertezza. L’opinione pubblica giapponese resta scettica in merito all’opportunità di tenere i Giochi nell’attuale contesto nazionale e globale.
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