Infermieri

Lettera alla presidente Mangiacavalli a proposito de “L’infermiere del Futuro”

Comments (3)
  1. Luca Sinibaldi ha detto:

    Anche le critiche alla Federazione, giustamente e puntualmente qui esposte, sono trite e ritrite…alla fine “aria fritta”. E su questa aria fritta incardinano la loro non rivoluzione i maggiorenti della federazione, per continuare a portare avanti le loro tranquille vite al top del sistema. Un disco rotto su tutti i fronti di cui non se ne può più. Eppure, pur non potendone più. nessuno è disposto a rinunciare a niente (di quel poco che ha). Se prendeci la mano trasversalmente alle differenze generazionali, culturali, didattiche. tecniche e anche filosofiche ci costasse rinunciare a qualcosa di nostro, saremmo disposti?. Basta girare sui social….anche quello sostenuto da questa testata, per rendersene conto: una guerra tra poveri infinita. Uno scannatoio. Una diaspora impressionante. Anche quando sembra che si possano trovare tra alcuni, punti di convergenza, alla fine…i personalismi, la propria visione del mondo, sono un discrimine insuperabile che ci frammenta e se possibile, ci getta ancora di più nella disperazione. Invece io credo che…la rivoluzione, quella fatta con le mani, non con le parole trite e ritrite, passi proprio per questo sforzo di convergenza prima di tutto generazionale. Che non c’è….non se ne vede ombra. La spada del giudizio è in mano alle nuove generazioni, pronta a falciare il vecchio in nome di un futuro che resterà semza gambe…su una carrozzina!

  2. Giampaolo ha detto:

    Solidarietà e rispetto, condivido a pieno quanto esposto dal collega A.Biondino.

  3. Paolo Traversa ha detto:

    Infermiere, te tocca lavorà, perdonate la mia ironia da 4 soldi, ma ha noi tra le tante cose che mancano, in assoluto vedo la totale assenza di rappresentanza in parlamento, dove si decide per noi , Noi siamo da sempre ASSENTI, senza voler aggiungere sterili polemiche di chi è già presente ma non utile alla causa.
    Nostro dovere ed obbligo è organizzare il prossimo voto in funzione di un progetto per 500. Mila lavoratori che si chiamano INFERMIERI, per poi coinvolgere tutti gli altri… fantasia, fantascienza… può essere, ma basta guardare la recente storia, di altri Paesi…

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