“Pensati usa e getta”. È uno degli striscioni esposti a Cagliari, davanti al Palazzo della Regione, durante il sit-in di protesta dei 36 oss precari del Policlinico di Monserrato. Da oltre un mese hanno fissato il loro quartier generale in un gazebo davanti all’assessorato alla Sanità per chiedere la stabilizzazione. Ma venerdì scorso la protesta si è spostata per un giorno in viale Trento, dove ha sede il Palazzo della Regione, nonché il nuovo quartier generale della Presidenza della Giunta.
Le voci della protesta
“Alla luce dei comportamenti discriminatori perpetrati dall’Aou nei nostri confronti, con l’ulteriore delibera che prevede l’assunzione di altro personale al posto nostro, gli oss precari del presidio di via Roma sono arrivati all’esasperazione”, questo il messaggio arrivato dagli oss.
Dalla speranza all’angoscia. “Nei precedenti incontri la dirigenza del Policlinico, a parole, si era dimostrata vicina e solidale, sensibile alla nostra problematica – spiegano gli oss -, ma dichiarava di ‘avere le mani legate’ in quanto non vi erano posti disponibili per il nostro reinserimento o per le nuove assunzioni. Di fatto le azioni compiute in questo periodo non corrispondono assolutamente con le parole dette. Vi è una totale incongruenza tra parole e fatti”.
Perché per gli oss la situazione è un’altra: “Ora i posti in organico ci sono e sono corrispondenti alla sostituzione degli operatori già formati con soldi pubblici e resi ormai disoccupati, dimostrando che siamo stati presi in giro. Chiediamo all’assessore alla Sanità, che nelle prossime ore si insedierà, di convocare immediatamente un incontro per indicare il percorso della nostra stabilizzazione. Confidiamo ancora una volta nella presidente Todde, ma nel frattempo la lotta prosegue e sarà ancora più rumorosa”.
La replica dell’Aou
“Nessun accordo disatteso: pronti a rispettare gli impegni”. Questa la risposta della direzione dell’Azienda ospedaliera universitaria alle richieste e alle proteste degli oss. “L’impegno sulle stabilizzazioni – spiega la direzione – è stato e sarà rispettato con un bando per nove posti da oss. La delibera citata (gli operatori hanno accusato l’Aou di voler assumere altro personale al loro posto, ndr) non fa riferimento a quei 9 posti di cui al bando di stabilizzazione, bensì a precedenti esigenze da soddisfare con l’unica attuale vigente graduatoria in Regione Sardegna. Pertanto confermiamo la volontà di procedere, così come concordato nei recenti incontri”.
Redazione Nurse Times
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