Nella notte di sabato l’ospedale di Jesolo è stato teatro di un evento agghiacciante: due medici della continuità assistenziale, un dottore e una dottoressa, sono stati aggrediti con violenza mentre erano in servizio. L’incidente, che ha scosso la comunità locale, ha portato l’Azienda sanitaria ad agire prontamente, promettendo azioni concrete per garantire la sicurezza dei propri dipendenti.
Secondo quanto riportato dalle vittime, l’aggressione è avvenuta intorno alle 22, quando un individuo apparentemente in preda a uno stato di alterazione psicofisica, che si è poi rivelato un addetto alla manutenzione in servizio proprio nella struttura ospedaliera, ha cominciato a comportarsi in modo inappropriato, sgommando e suonando il clacson di fronte all’edificio. Le richieste di fermarsi sono cadute nel vuoto, e l’uomo si è invece diretto verso i due medici, minacciandoli con violenza.
Per evitare ulteriori escalation i medici si sono rifugiati all’interno della struttura e hanno chiamato immediatamente le forze dell’ordine. Tuttavia l’aggressore è riuscito a entrare nell’ospedale, colpendo con violenza una porta e lanciando minacce terrorizzanti: “Questa notte voi due morirete”.
L’assenza di personale di sicurezza ha lasciato i medici vulnerabili e spaventati, senza alcuna copertura durante l’attacco. Questo evento solleva ancora una volta seri interrogativi sulla sicurezza all’interno degli ospedali, con l’Azienda sanitaria che si è impegnata a denunciare formalmente l’aggressore e a implementare le misure di protezione.
La tempestiva risposta dell’Azienda sanitaria include il cambiamento delle serrature degli uffici, ma si auspica che ulteriori azioni siano prese per garantire che il personale medico possa svolgere il proprio lavoro in sicurezza, senza temere per la propria incolumità.
Redazione Nurse Times
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