Le costanti aggressioni al personale sanitario sei Pronto Soccorso ed in servizio sulle ambulanze: del 118 ha spinto diverse autorità a proporre interventi in grado di risolvere il grave problema.
A pochi giorni dal debutto delle telecamere di video sorveglianza sui mezzi adibiti al soccorso sanitario nella provincia di Napoli, il presidente della Federazione degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri Filippo Anelli ha proposto l’introduzione di Guardie Particolari Giurate armate a bordo delle ambulanze nei distretti più a rischio.
“Questa è diventata una vera emergenza e lo Stato deve trovare le risorse economiche per attuare una risposta forte”, ha dichiarato.
![Emergenza violenza: Guardie Giurate sulle ambulanze e postazioni dentro le caserme dei Carabinieri 1](https://www.nursetimes.org/wp-content/uploads/2020/01/emergenza-violenza-guardie-giurate-sulle-ambulanze-e-postazioni-dentro-le-caserme-dei-carabinieri-2-300x300.jpeg)
Un’ulteriore proposta consiste nel trasferimento delle postazioni di guardia medica territoriale presso ambienti protetti quali caserme di vigili urbani o carabinieri, perché “in questo modo i medici non rimarrebbero isolati e ciò sarebbe un deterrente”.
Giuseppe Alviti, presidente dell’Associazione nazionale guardie giurate, in risposta alle dichiarazioni di Filippo Anelli ha ricordato di aver avanzato ormai da anni una proposta analoga: “il servizio del 118 deve essere scortato da automontate di guardie particolari giurate, così si eviterebbero le situazioni a rischio. Da anni chiediamo questo servizio, spero che il direttore generale dia una giusta valutazione alla nostra proposta”.