Riceviamo e pubblichiamo un comunicato dell’Associazione Culturale Pediatri.

Obbligo vaccinale, argomento sempre caldissimo nel dibattito scientifico, ma anche politico-mediatico, su cui bisogna dare indicazioni precise e scientificamente validate. Per questo, alla vigilia della presentazione del nuovo Governo e della designazione del prossimo ministro della Salute, l’Associazione Culturale Pediatri pubblica un articolo (vedi allegato) in cui si chiede di seguire criteri precisi per decidere l’obbligatorietà di un vaccino.

Il testo sarà consultabile prossimamente sull’ultimo numero di Quaderni Acp (www.quaderniacp.it). In particolare, la riflessione nasce dalla confusione in merito alla possibilità dell’obbligo contro l’influenza per i bambini da sei mesi a 14 anni. Vaccinare tutti sì o no? La risposta non è scontata, perché da un lato la circolare ministeriale che regola le raccomandazioni in materia indica l’opportunità solo nei piccoli a rischio, dall’altro il Calendario vaccinale per la vita consiglia di estenderlo a tutti i bimbi sani in età prescolare. In mezzo a questi diversi orientamenti, i medici (non solo pediatri) e i genitori, che chiedono maggiori certezze.

Il rischio di portare dubbi a un tema già pieno di confusione è concreto. Per questo l’Associazione Culturale Pediatri ha individuato i cinque criteri che un vaccino deve avere perché possa essere promosso. Una prima base oggettiva da cui partire per decidere nel caso dell’influenza e da ricordare sempre, quando si giudica l’opportunità di qualsiasi vaccino.

Cinque criteri per promuovere un vaccino:
1) La malattia per cui si propone il vaccino deve essere sufficientemente grave
2) Il vaccino deve essere efficace
3) Il vaccino deve avere effetti avversi limitati per frequenza e gravità
4) L’organizzazione deve essere in grado di reggere
5) Devono esserci le risorse economiche

Associazione Culturale Pediatri

Allegato: ARTICOLO VACCINI ACP