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Rita Dalla Chiesa incita gli italiani: “Denunciamo gli infermieri che maltrattano i malati ai carabinieri”

Comments (3)
  1. Marco Briganti ha detto:

    Gent.ma sig.ra Dalla Chiesa sono d’accordissimo con alcune sue affermazioni, condivido ad esempio quando parla di dignità, che va conservata e rispettata forse ancor di più durante una malattia, così come sono d’accordo sul fatto che non deve essere il paziente (cioè uno di noi) a farsi carico dei disagi e bachi del sistema sanitario (ma di questo sappiamo chi dobbiamo ringraziare). Però mi consenta di fare alcune osservazioni sul tema così modaiolo attualmente, almeno per i media, cioè quello degli infermieri. Io, forse l’avrà capito sono un infermiere, oramai un po’ datato, che un po’ di cose le ha viste, vissute e toccate con mano, nella sua carriera, sia relativamente alla mia categoria professionale e al sistema salute in generale, sia alla popolazione di cittadini che fruiscono delle prestazioni sanitarie. Ebbene mi lasci dire che la generalizzazione, come lei fa nel suo post, non è mai una buona strategia, raramente è efficace spesso, la storia ce lo insegna, porta a decisioni infelice o infauste. Parlare di infermieri (come gruppo professionale) quando si fa riferimento a maltrattamenti è scorretto e lesivo, come lo sarebbe se parlassimo di chirurghi quando si parla di un intervento sbagliato o, mi passi il parallelismo, di giornalisti quando si legge una notizia falsa e tendenziosa o distorta. Allora è necessario cambiare strategia, bisogna parlare di “quell’infermiere”, “quel chirurgo” o “quel giornalista”, perchè non esiste categoria professionale particolarmente gravata da negligenza, maleducazione o incompetenza, esistono singoli professionisti negligenti, maleducati e incompetenti e allora, sono nuovamente d’accordo con lei, essi vanno isolati, sanzionati, messi in condizioni di non nuocere. Ma andrebbero sanzionati altrettanto fermamente coloro i quali li hanno inseriti nell’organizzazione e coloro che, accorgendosi di tali situazioni non segnalano e non sanzionano. Cordialmente.

  2. Angelo De Angelis ha detto:

    Da infermiere con tanti anni di servizio alle spalle 36 dopo aver visto e sentito di tutto e di più mi pare profondamente ingiusto quessto gratuito attacco alla professione tutta generalizzare in questo modo sparare nel mucchio alla cieca forse servirà a dare visibilità al giornalaio di turno o al vip in declino, ma certamente non rende onore a chi fa della comunicazione una professione e forse non rispetta nemmeno i dettami del vostro stesso codice deontologico già perchè guarda caso anche voi giornalisti avete un codice deontologico proprio come noi infermieri e questa forse per Lei è già una notizia GLI INFERMIERI SONO UNA PROFESSIONE INTELLETTUALE HANNO UN CODICE DEONTOLOGICO E HANNO OBBLIGO DI ISCRIZIONE AD UN COLLEGGIO O ALBO proprio come voi questo non significa certo che in ogni angolo della professione ci siano solo ed esclusivamente colleghi bravissimi, ma del resto anche nella vostra professione esistono scarpe vecchie e Lei ne è un esempio una differenza c’è però e non da poco voi vi occupate di informazione e di costruire ed orientare seguendo dettami precisi dal potere di turno l’opinione pubblica e per questo siete strapagati fino allo schifo in un paese che arranca come il nostro potete permettervi di aprire bocac e sparare sugli altri consapevoli di essere protetti e giustificati della vostra profonda ignoranza che è assolutamente funzionale al potere che vi sorregge, noi ci occupiamo delle persone nel momento del bisogno dovremmo fare tante cose che non ci è permesso fare da un organizzazione del lavoro carente ed ancora direi medio evale da tagli agli organici (ha mai provato Lei a lavorare in un pronto soccorso per 12 e dico 12 ore di fila e poi il giorno dopo altre 12??) interi reparti che si reggono sullo straordinario sulla buona volontà e su quasi null’altro certo voi vedete una parte della questine quella che comodamnete avete davanti agli occhi e come oche giulive sentenziate ma avete mai provato ad approfondire il problema?? Sapete che negli ospedali lavorano altre figure che non sono infermieri e quando succede qualcosa sono sempre gli infermiri a finire sui titoloni salvo poi scoprire che le responsabilità sono altre e quando ci va bene vedere un trafiletto di rettifica è già un lusso.
    Sapete per caso che ad esempio nel caso dei pannoloni o dell’igiene personale questa mansione non è appannaggio degli infermieri che dovrebbero invece svolgere cose ben più importanti e consone alla loro professionalità (ricordo che sono professionisti laureati) queste mansioni sono da attribuire al personale di sostegno OTA OSS ETC che le varie aziende non assumono e non vogliono assumere perchè tanto ci sono sempre gli infermieri che per umanità e senso del dovere non lasceranno mai il paziente nella cacca,ma così queste figure si distolgono dai loro compiti ed il risultato è sempre che la qualità dell’assistenza ne soffre le conseguenze Lei pensa che un infermiere dovrebbe tralasciare un paziente che è in pericolo di vita o sta morendo per cambiare il pannolone ad un altro che magari non è certo per questo in pericolo di vita pur avendo certamente un disagio?
    No non ci siamo Prima di gettare fango su una intera categoria bisognerebbe informarsi e ricercare la causa profonda dei disservizi che solertemente e giustamente si segnalano ma se volete fare i giornalisti e volete fregiarvi di fare un servizio pubblico prima di gridare allo scandalo informatevi accertate i fatti documentatevi andate a vedere cosa c’è sotto la punta dell’icebergher e quali sono le responsabilità politiche e gestionali così allora si farete un servizio pubblico efficace e di qualità sparare sulla croce rossa da visibilità fa clamore ci fa sentire forti e potenti,ma non risolve nessun problema anzi lo aggrava perchè così facendo non fate altro da buoni servi che coprire le reali responsabilità di chi vi paga cioè della politica dei potenti di questo discutibile paese in cui la sanità, le pensioni, gli stipendi dei dipendenti pubblici sono il bancomat per perpretrare le ruberie ed i privileggi vergognosi della classe politica e dei suoi utili servitori come voi

  3. Angelo De Angelis ha detto:

    Scusatemi mi dimenticavo nel mio commento di rendere noto più o meno quanto guadagna un infermiere in Italia allora se lavoira a partita iva per cooperative e ditte varie che forniscono gli infermieri all ASL ed ospedali tariffa per i più fortunati 13,00 euro l’ora lordi che vakle a dire circa 7/8 euro al netto di tasse EMPAPI ed iva
    Se lavora con contratto a tempo indeterminato presso una pubblica amministrazione circa 1500/1600 euro netti al mese per 150 ore lavorative al mese vale a dire a conti fatti 10.00 euro l’ora e allora dove sono questi faraonici guadagni ?? a conti fatti guadagna di più la signora che viene a pulire le vostre belle e lussuose case o mi sbaglio?

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