Si è tenuto quest’oggi in videoconferenza un incontro convocato dal Dipartimento salute della Regione Puglia con le OO.SS. regionali avente per oggetto l’attivazione del Covid Hospital nella sede della Fiera del Levante di Bari.
Novità significative rispetto a quanto è oggi noto sull’attivazione della definita “articolazione funzionale” del Policlinico in Fiera a Bari non sono state date alle OO. SS. e neppure ulteriori dettagli rispetto a quanto anticipato ai sindacati dal Commissario del Policlinico Vitangelo Dattoli in un precedente incontro con le rappresentanze sindacali aziendali.
Alle richieste delle OO. SS. riguardo ai modelli organizzativi che saranno attuati, i criteri selettivi del personale selezionato e necessario; (non potrà che essere in linea con gli standard di personale previsto per le UU. OO. indicate nel piano di attivazione); le necessarie e opportune procedure di sicurezza e di verifica degli impianti; i piani di sicurezza del lavoro; i livelli di responsabilità sanitaria; gli strumenti contrattuali definiti negli accordi; ecc. ecc. non è stata data risposta.
Si è paventata un non meglio precisato “premio” non espresso nei suoi valori economici e nemmeno sulla sua ”ratio contrattuale” (incremento dei fondi aziendali sul disagio?) per il personale impegnato ad attivare il Covid Hospital.
La FIALS ha ribadito la propria contrarietà ad accordi esclusivi per il Covid Hospital in Fiera sul disagio che va esteso a tutte le strutture sanitarie della Puglia.
Altresì è stato ribadito che la regione Puglia a tutt’oggi non ha onorato precedenti impegni sullo stesso argomento.
A reiterate richieste sul crono programma che dovrebbe accompagnare l’attivazione in Fiera nessuna risposta.
Insomma, la seduta odierna di confronto tra i sindacati e la Regione si è conclusa senza aggiungere nulla a quanto è già noto.
Redazione Nurse Times
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