Alcuni di loro avrebbero continuato a lavorare per enti pubblici senza averne titolo e percependo lo stipendio. L’ipotesi di reato è quella di truffa ai danni dello Stato.
Nuovi sviluppi nel caso di Giuseppe Delicati (foto), il medico no-vax di Borgaro Torinese noto per le sue idee negazioniste sulla pandemia e peraver rilasciato falsi certificati di esenzione dal vaccino anti-Covid (se n’è occupata anche la trasmissione Le Iene). Dopo che la Regione Piemonte gli ha bloccato le forniture di vaccino in seguito all’ottenimento dello status di medico vaccinatore, la Procura di Torino ha infatti deciso di indagare per truffa ai danni dello Stato anche i pazienti che a lui si sono rivolti.
Il pm Gianfranco Colace ha già iscritto nel registro degli indagati diverse persone che, attestando patologie inesistenti, hanno ottenuto il Green Pass tramite falsi certificati e continuato a lavorare per enti pubblici senza averne titolo e percependo lo stipendio. Sull’accaduto sono in corso le verifiche dei carabinieri del Nas di Torino.
Oggi pomeriggio Delicati comparirà davanti al collegio arbitrale che esaminerà un provvedimento disciplinare nei suoi confronti. Come già accaduto, potrebbe uscirne – in quel caso per un video in cui negava l’esistenza del Covid – con la riduzione dello stipendio, ma rischia anche la perdita della convenzione con l’Asl To4. Dopo il suo ricorso, resta invece sospeso il provvedimento disciplinare emesso lo scorso 26 novembre dall’Ordine dei medici di Macerata, a cui è iscritto.
Redazione Nurse Times
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