“La sanità avrà il suo spazio all’interno della Legge di Bilancio. Io sono assolutamente tranquillo e fiducioso, ma voglio ribadire che oltre ad avere più soldi, e ci saranno, bisogna che i soldi siano spesi bene, e spesi bene in tutte le parti d’Italia. Un esempio sono le liste di attesa: i soldi ci sono, ma non tutti li hanno spesi. Ce ne saranno altri, ma i soldi vanno spesi bene per la salute dei cittadini”. Così il ministro della Salute, Orazio Schillaci, a margine dei lavori del G7 Salute di Ancona.
In manovra sono previsti anche fondi per la lotta alla microbicoresistenza. “L’Italia è stato uno dei primi Paesi del mondo a finanziare il fondo per le future pandemie – ha detto Schillaci -. Così è stato e così continuerà a essere, e c’è grande attenzione anche per la lotta all’antimicrobicoresistenza: abbiamo stanziato 40 milioni di euro, e nella prossima Finanziaria ci saranno sicuramente altre risorse da dedicare alla ricerca e per avere a disposizione antibiotici innovativi, che permettano di sconfiggere quella che io chiamo la pandemia di oggi, per la quale il nostro Paese perde ogni anno tante vite umane”.
Centrale è anche il tema della telemedicina. “E’ fondamentale per l’invecchiamento attivo – ha dichiarato Schillaci – e può far sì che il sistema continui a essere sostenibile per tutti. Ma questa non è una spesa, bensì un investimento, il migliore che adesso possiamo fare. Ed è un investimento necessario, se vogliamo che il Servizio sanitario nazionale continui a essere sostenibile e universalistico”.
Un altro tema al centro dei colloqui, oltre all’invecchiamento attivo, è quello dell’approccio One Health, sul quale Schillaci ha evidenziato: “La pandemia da Covid ha dimostrato quanto la salute umana sia legata a quella animale e ambientale. Dobbiamo avere una strategia condivisa con tutti i Paesi del mondo. Parteciperemo al prossimo vertice di Baku sul tema. Dobbiamo far capire agli italiani quanto è importante che i medici che ci curano, i veterinari e i medici che si occupano di inquinamento atmosferico collaborino per avere una salute migliore per tutti”.
Quindi uno specifico riferimento di Schillaci ai recenti focolai di infezione dengue nelle Marche e in Toscana: “Per il momento la situazione è sotto controllo, però anche la dengue rappresenta un altro invito ad avere un approccio One Health, nel quale fortemente crediamo, tant’è che nella ristrutturazione del ministero della Salute abbiamo previsto un dipartimento che si occupi proprio di queste tematiche”.
Del G7 Salute ad Ancona si è detto orgoglioso Francesco Acquaroli, governatore delle Marche, il quale ha sottolineato come la “sua” regione sia un modello da imitare: “Nonostante tutte le criticità post-Covid e le difficoltà di questo momento, che dipendono da tante variabili, non tutte riconducibili al nostro operato, la sanità delle Marche ha conseguito risultati importanti. Il rispetto dei Lea, per esempio. Le Marche sono tra le regioni benchmark, e per due anni consecutivi abbiamo avuto il miglior ospedale pubblico. Inoltre siamo tra le regioni più longeve d’Europa”.
Redazione Nurse Times
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