“Sembra delinearsi una strategia procedurale, anche se sono solo rumor, poiché a nostro parere nemmeno la Regione Campania sa come uscirsene dal caos che ha avviato. E speriamo che dia linee guida alle Asl capofila, ma soprattutto ai tanti poveri operatori che non sanno cosa fare e cosa aspettarsi dalle scelte messe in campo”. Così Alfonso Della Porta (foto), segretario provinciale Cisl Fp Salerno, sul via libera al concorso unico regionale per reclutare oss a tempo indeterminato, con contestuale blocco di tutti gli altri concorsi banditi per il medesimo profilo.
“Innanzitutto – precisa Della Porta – i concorsoni dovrebbero essere due, a carico delle due Aziende capofila rispettivamente per l’Area 1 (l’Asl Napoli, a cui potranno fare capo Asl Napoli 2 Nord, Napoli 3 Sud, Azienda Ospedaliera Cardarelli, Azienda Ospedaliera Colli, Irccs Pascale, Azienda Ospedaliera Santobono, Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II e Azienda Ospedaliera Universitaria Vanvitelli) e per l’Area 2 (capofila l’Asl Salerno, a cui faranno capo le Asl di Avellino, Benevento e Caserta, l’Azienda Ospedaliera Universitaria Ruggi e le Aziende Ospedaliere Moscati, San Sebastiano e San Pio)”.
Sempre il segretario di Cisl Fp Salerno: “Sicuramente sarà bandito un nuovo concorso e saranno centinaia, se non migliaia, i posti da bandire. Ovviamente, se saranno due i concorsoni, è di palmare evidenza che migliaia di operatori parteciperanno a entrambi, e tale evenienza certamente non si sposa con una esemplificazione della procedura. Ma dubitare che se ne voglias artatamente prolungare l’espletamento avrà certamente delle motivazioni interiori, sconosciute e incomprensibili alle persone di buon senso”.
E ancora: “Per il concorso per infermieri bandito dall’Asl Salerno non si prospettano revoche, poiché ovviamente due pesi e due misure non è l’eccezione in Campania, ma la sua consuetudine comportamentale. Forse una buona notizia c’è: sembrerebbe che coloro i quali abbiano già inoltrato istanza non dovranno produrne ulteriore, e forse la quota pagata sarà riconosciuta come obolo già versato”.
Conclude il segretario di Cisl Fp Salerno: “Sarà nostra cura tenere informati tutti gli interessati sull’iter che sarà attivato per il reclutamento degli operatori socio-sanitari, sperando che dal caos generato la Regione trovi una strada percorribile nel breve periodo. Non vorremmo che in Campania l’acronimo ‘oss’ si possa da domani tradurre anche in operatori senza speranza”.
Redazione Nurse Times
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