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La prescrizione infermieristica: un passo avanti per la sanità italiana

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Prescrizione infermieristica in Asl Toscana Sud Est: la "frenata" di Lorenzo Droandi (Omceo Arezzo)
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In un’epoca in cui la sanità pubblica è sotto pressione come mai prima d’ora, la prescrizione infermieristica emerge come una soluzione innovativa e necessaria per migliorare l’efficienza e la qualità delle cure. Questa pratica, già adottata con successo in diversi paesi, potrebbe rappresentare un significativo passo avanti per il sistema sanitario italiano.

Un supporto essenziale per i medici

La prescrizione infermieristica consente agli infermieri, adeguatamente formati e qualificati, di prescrivere per il momento ausili e presidi, nel prossimo futuro altro come farmaci e trattamenti specifici. Questo non solo allevia il carico di lavoro dei medici, permettendo loro di concentrarsi su casi più complessi, ma garantisce anche una risposta più rapida e mirata alle esigenze dei pazienti. In un contesto di carenza di personale medico, questa pratica può contribuire a ridurre i tempi di attesa e migliorare l’accesso alle cure.

Miglioramento della continuità assistenziale

Gli infermieri sono spesso i professionisti sanitari che trascorrono più tempo con i pazienti, sviluppando una comprensione profonda delle loro condizioni e necessità. La possibilità di prescrivere permette loro di intervenire tempestivamente, migliorando la continuità assistenziale e riducendo il rischio di complicazioni. Questo approccio integrato favorisce una gestione più efficace delle malattie croniche e delle condizioni acute.

n Italia, la prescrizione infermieristica è ancora in fase di sviluppo, ma ci sono alcuni esempi promettenti che mostrano il suo potenziale:

La regione Toscana ha avviato un percorso di evoluzione della professione infermieristica per rispondere ai nuovi bisogni di salute della popolazione. Questo percorso include la prescrizione infermieristica di presidi sanitari utili nella pratica assistenziale, come presidi per l’incontinenza e protesi minori. Questo progetto mira a migliorare l’efficienza e la qualità delle cure, riducendo i tempi di attesa per i pazienti.

Formazione e regolamentazione: chiavi del successo

Per garantire il successo della prescrizione infermieristica, è fondamentale investire nella formazione avanzata degli infermieri e stabilire chiare linee guida e regolamentazioni.

La magistrale ad indirizzo clinico rappresenta una buona occasione per rilanciare la professione infermieristica e legarla a competenze specifiche come la prescrizione senza nulla togliere ai medici.

La collaborazione tra medici e infermieri deve essere rafforzata, promuovendo un approccio multidisciplinare che valorizzi le competenze di ciascun professionista.

La prescrizione infermieristica negli altri paesi

Paesi come il Regno Unito, l’Australia e il Canada hanno già implementato la prescrizione infermieristica con risultati positivi. Studi dimostrano che gli infermieri prescrittori possono gestire efficacemente una vasta gamma di condizioni, con un alto grado di soddisfazione dei pazienti e senza compromettere la sicurezza. L’Italia potrebbe trarre vantaggio dall’esperienza internazionale, adattando le migliori pratiche alle specificità del proprio sistema sanitario.

Regno Unito, Canada, Australia

  1. Regno Unito: Nel Regno Unito, la prescrizione infermieristica è stata introdotta negli anni ’90 e ha dimostrato di essere estremamente efficace. Gli infermieri prescrittori possono gestire una vasta gamma di condizioni, dalle malattie croniche come il diabete e l’asma alle infezioni acute. Studi hanno dimostrato che i pazienti sono molto soddisfatti delle cure ricevute dagli infermieri prescrittori, e non ci sono state differenze significative nei risultati clinici rispetto alle prescrizioni mediche.
  2. Australia: In Australia, gli infermieri prescrittori sono stati integrati nel sistema sanitario per migliorare l’accesso alle cure nelle aree rurali e remote. Questo ha permesso di ridurre i tempi di attesa per i pazienti e ha migliorato la gestione delle condizioni croniche. Gli infermieri prescrittori in Australia hanno ricevuto una formazione avanzata e lavorano in stretta collaborazione con i medici, garantendo un alto livello di sicurezza e qualità delle cure.
  3. Canada: In Canada, la prescrizione infermieristica è stata adottata in diverse province, con risultati positivi. Gli infermieri prescrittori hanno contribuito a migliorare la gestione delle malattie croniche e a ridurre il carico di lavoro dei medici. Un esempio concreto è la provincia dell’Ontario, dove gli infermieri prescrittori hanno migliorato l’accesso alle cure primarie, specialmente nelle comunità con carenza di medici.

Questi esempi dimostrano che la prescrizione infermieristica può essere un’innovazione efficace per migliorare l’efficienza e la qualità delle cure sanitarie. Adottare questa pratica in Italia potrebbe portare benefici simili, migliorando l’accesso alle cure e alleviando la pressione sul sistema sanitario

Conclusione

La prescrizione infermieristica rappresenta una straordinaria opportunità per migliorare l’efficienza e la qualità del sistema sanitario italiano. Adottare questa pratica significa riconoscere il valore e le competenze degli infermieri, offrendo ai pazienti un accesso più rapido e appropriato alle cure.

È inconcepibile la spinta conservativa che la rappresentanza medica intende imprimere ad un processo già avviato di cambiamento radicale della sanità globale.

È tempo che l’Italia faccia questo passo avanti, seguendo l’esempio dei paesi che hanno già dimostrato i benefici di questa innovazione.

Redazione Nurse Times

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