Migliore è atteso ora alla prova dei fatti. In molti sono a chiedere: quali saranno le sue scelte sul direttore sanitario e amministrativo?
Il nuovo manager, palermitano è stato commissario dell’Arnas Civico di Palermo e ricopre la carica di vicepresidente della Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere.
A Giovanni Migliore formuliamo i migliori auguri di buon lavoro nel prestigioso e impegnativo ruolo di Governo della più importante polo ospedaliero universitario dell’Italia meridionale.
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Non sarà certamente facile per Migliore il compito di portare il Policlinico di Bari ai livelli di eccellenza nell’ambito clinico e universitario che gli spetta per le eccelse qualità che esprimono i professionisti che vi operano sul fronte ospedaliero e universitario di ogni ordine e grado.
Non sono certamente poche le criticità che la nostra redazione ha evidenziato con innumerevoli servizi e articoli, presenti nel Policlinico di Bari, in particolare per la professione infermieristica, sia nei suoi ambiti clinici sia formativi e della gestione. Urge, in primo luogo, dare esecuzione alla legge regionale istitutiva del servizio delle professioni sanitarie per dare una prima importante risposta alla dimensione organizzativa delle prestazioni infermieristiche e socio – sanitarie oggi deficitaria.
Leggendo nel curriculum del dott. Giovanni Migliore, abbiamo piacevolmente rilevato che egli è un Clinico affermato che concretamente ha sempre sostenuto la professione infermieristica istituendo per primo in Sicilia, nelle aziende che ha “governato” il servizio delle professioni sanitarie infermieristiche, diversamente da quanto ad oggi fatto dai Manager che si sono avvicendati e non ultimo il trio che compone la Direzione strategica composto da: Ruscitti, Carlucci e Dimatteo.
Dai primi atti di ESCLUSIVA COMPETENZA del nuovo Direttore Generale, definiti ai sensi degli artt. 3 e 3 bis del D.lgs n. 502/92, ovvero la nomina (ripetiamo) di propria responsabilità, del Direttore Sanitario e di quello Amministrativo, dedurremo lo “spessore” amministrativo, politico e manageriale del dott. Giovanni Migliore per le riflessioni (ad alta voce) che seguono:
- Si premette che l’Attuale Direttore Sanitario, Carlucci Matilde è alla sua prima esperienza nel ruolo di Direttore Sanitario di una Azienda Ospedaliera, poiché integrata nell’albo regionale l’11 maggio dell’anno scorso con la determina regionale pubblicata sul BURP; cosi come l’attuale Direttore Amministrativo Dimatteo. E’ notorio che le precitate sono “evidentemente” politicamente esposte e “vicine” al Dirigente del Dipartimento salute, Giancarlo Ruscitti che le ha investite della responsabilità di “governo” del Policlinico nella sua fase di gestione commissariale.
- Tanto premesso è facile dedurre che a Migliore Giovanni gli verrà chiesto di confermare le “scelte” operate dal “deus ex machina” del Policlinico Ruscitti che cosi continuerebbe ad avere il “controllo” del Policlinico su “delega” di Emiliano.
Ovviamente Migliore, dovrà motivare le sue scelte e in conseguenza di queste dimostrerà il suo peso specifico di Direttore Generale.
Cosa accadrà?
Migliore sarà forte al punto di sottrarsi alla logica dello “spoils system” avversato a parole dal governatore Emiliano ma praticato nei fatti? …o dovrà abbassare i pa..ni, cosa difficile anche da spiegare negli eventuali provvedimenti di nomina, considerando lo scarno curriculum ed esperienza delle attuali dirigenti e il loro vissuto professionale, o dimostrare di avere i cosi detti “attributi” pretendendo di nominare, come la legge scritta e “morale” gli impone, in piena autonomia persone di propria fiducia nel ruolo di Direttore Amministrativo e Sanitario.
Cosa sarà?
Redazione NurseTimes
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