Una nuova tecnica interventista sbarca all’istituto di Cura Città di Pavia rendendo possibile l’impianto di una protesi d’anca con un approccio mininvasivo.
Rappresenterà una valida alternativa alla tradizionale procedura chirurgica che prevedeva importanti implicazioni temporali e post-operatorie.
Questo differente approccio è stato reso possibile presso la struttura del Gruppo Ospedaliero San Donato grazie al dottor Gianluca Cusmà, Responsabile dell’U.O. di Chirurgia Mininvasiva, il quale ha personalizzato la tecnica chiamata Femoral Reference, messa a punto tra USA, Cina e Italia.
La procedura consente di non lussare più l’articolazione e garantisce al paziente una ripresa con molte meno complicazioni e in tempi brevi: il sanguinamento è ridotto al minimo ed il taglio è di soli 8 centimetri. I muscoli vengono lasciati intatti e la testa del femore resta in sede.
L’intervento viene effettuato in anestesia epidurale permettendo al paziente di rimettersi in piedi dopo 12 ore.
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“Nessuno stress durante la manovra – spiega il dottor Gianluca Cusmà – perché la protesi viene impiantata senza lussazione, e senza stirare i muscoli. Le caratteristiche di questa tecnica fanno sì che sia ideale anche per il paziente anziano e debilitato”.
