Ci sono diversi modi per presentarsi ai lettori: solitamente l’assunzione della direzione di un giornale coincide con l’indirizzo di saluto con il quale si spiega il perché della scelta e si illustrano le linee editoriali che si intendono seguire da quel momento.

Personalmente ho atteso qualche mese prima di presentarmi, in maniera ufficiale, alla vasta platea di Nurse Times.

Ho preferito, innanzitutto, imparare a conoscere la comunità infermieristica in particolare e sanitaria in senso più generale. Ho cercato di studiare le dinamiche di un mondo professionale complesso e importante (quello che si muove in sanità), di coglierne gli umori, le aspettative e, perché no, i sogni (o le ambizioni, a seconda dei punti di vista).

Insomma, nonostante frequenti il mondo del giornalismo da 27 anni, mi sono messo a studiare come fosse il primo giorno di scuola.

E, va detto, sono ancora ai primi capitoli di un libro interessante e affascinante al tempo stesso, da approfondire con misurata attenzione. Però, queste giornate a cavallo tra il 2016 che stiamo per salutare e il nuovo anno che attenderemo e accoglieremo con il nostro carico di speranze e buoni auspici, credo siano quelle giuste per salutare i lettori del nostro giornale.

Ecco, mi permetto di sottolineare quest’ultima affermazione: “Nurse Times” è il nostro giornale, anzi il vostro luogo di incontro, approfondimento, riflessione e denuncia. Ammetto che, per la prima volta nella mia lunga carriera professionale, mi cimento con un giornale “on line”, la nuova frontiera dell’informazione insieme al variegato mondo social.

Sono per certi aspetti giustamente spaventato dall’incarico che l’associazione tutta (il presidente Giuseppe Papagni, ma tutti i soci di Nurse Times) ha voluto affidarmi. E’ una sfida che, però, accetto con entusiasmo e senso di responsabilità, due facce della stessa medaglia, due sentimenti che mi hanno accompagnato sin dal mio primo articolo scritto nel lontano 1986 (ero un ragazzino che sognava di fare il giornalista) e ho fatto diventare miei compagni di vita professionale.

L’entusiasmo ti permette di superare i momenti più difficili, il senso di responsabilità di guida nelle scelte: una notizia, un’inchiesta, un’intervista, non devono e non possono sfuggire a questi due pilastri. Sui quali costruire la credibilità dell’informazione e della testata che la offre.

“Nurse Times” non ha solo l’ambizione di voler essere credibile, ma ha come regola principale quella di rispettare la verità.

Parola imponente ma per nulla retorica: la verità è quella dei fatti, il resto sono opinioni, punti di vista, considerazioni legittime ma non sempre condivisibili.

Sarà questo il nostro farò nel nuovo anno che, per la professione infermieristica, si annuncia movimentato e per questo ancor più intenso: racconteremo i fatti, denunceremo le storture, probabilmente prenderemo anche posizioni nette su questioni che riguardano il mondo infermieristico e sanitario, ma rispettando i canoni del giornalismo.

Quelli che, nonostante il mondo sia cambiato e vada a velocità tripla, restano gli stessi da sempre: la regola aurea delle cinque “w” (why, where, what, who, when) la difenderemo da qualunque attacco, anche strumentale, da qualunque polemica sterile, dai tentativi (e ho la netta sensazione che saranno molteplici) di delegittimare il nostro giornale anzi, come ho scritto in precedenza, il vostro giornale.

“Nurse Times” è il prodotto di un gruppo di lavoro composto da professionisti della salute serie e coscienziosi, appassionati e responsabili, guidati da qualche mese dal sottoscritto.

A loro, permettetemi di rivolgere un ringraziamento per la fiducia accordata e un augurio di cuore per un 2017 ricco di soddisfazioni. Ma è a tutti i lettori di Nurse Times che rivolgo l’augurio di un nuovo anno proficuo sul piano personale e professionale: questo giornale sarà il vostro miglior alleato.

Auguri a tutti e buon anno.

 

Salvatore Petrarolo