A seguito del secondo ricorso al Tar Basilicata una candidata del concorso pubblico unico regionale per la copertura a tempo pieno e indeterminato di 142 posti da infermiere, bandito in forma aggregata da aziende ed enti del Ssr, ha ottenuto l’ammissione nella graduatoria finale di merito. Lo rende noto la Uil Fpl, che l’ha assistita attraverso l’avvocato Antonio Di Lena.
Nel primo ricorso l’infermiera aveva evidenziato come una delle domande proposte durante la prova d’esame avesse due risposte corrette. L’Asp Basilicata, in qualità di azienda capofila, aveva respinto la richiesta di riesame in sede amministrativa, ma ha dovuto cedere dopo aver ricevuto la notifica del ricorso al Tar.
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Con decisione unanime la commissione del concorso aveva pertanto assegnato alla candidata ricorrente il punteggio corretto, consentendole di partecipare alla prova orale di recupero. In tale sede, però, l’Asp Basilicata l’aveva l’aveva nuovamente ritenuta non idonea, escludendola anche dalla successiva graduatoria finale, pubblicata il 30 giugno 2023.
Ma l’infermiera non si è data per vinta e ha proposto ricorso al Tar una seconda volta. Ricorso accolto pienamente lo scorso 5 ottobre, con una sentenza che ha disposto l’annullamento della graduatoria impugnata nei limiti dell’interesse concorsuale. È stato pertanto stabilito lo scorrimento della posizione della ricorrente, nonché “l’adozione, in sede conformativa, di ogni altra determinazione necessaria a reintegrare la sfera giuridica della stessa”.
Redazione Nurse Times
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