Per assicurare ai richiedenti il rilascio del Green Pass avrebbe finto di somministrare loro il vaccino anti-Covid, chiedendo in cambio un compenso pari a circa 300 euro per dose. Per questo motivo la Corte dei Conti delle Marche ha condannato per danno erariale un infermiere di 52 anni, che ad Ancona avrebbe sprecato 100 dosi, con una spesa per lo Stato di 50 euro a seduta.
L’infermiere in questione dovrà pertanto risarcire le casse pubbliche con 8.329,24 euro, di cui 1.946 spettano al Consiglio dei ministri e 6.383,24 all’Asur, suddivisa in cinque aziende sanitarie territoriali (Ast). Le indagini preliminari hanno coinvolto in tutto 77 persone. Al sanitario sono stati contestati i reati di peculato, corruzione e falsità ideologica, per i quali si attende l’esito del processo penale.
I fatti risalgono al periodo compreso tra novembre 2021 e gennaio 2022. Stando alle risultanze dell’inchiesta definita “Euro Green Pass”, l’infermiere avrebbe simulato l’iniezione sui pazienti, gettando le dosi di vaccino a terra oppure nei cestini della spazzatura. All’inizio il danno erariale contestato era di circa 13.000 euro per 115 dosi sprecate, successivamente ridotte a 100.
Redazione Nurse Times
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