Nel mondo dell’assistenza sanitaria, l’uso dei cateteri è una pratica quotidiana che consente di somministrare farmaci e liquidi direttamente nel sistema venoso. Due dei dispositivi più comunemente utilizzati sono il catetere PICC (Peripherally Inserted Central Catheters) e il Midline. Ma quali sono le differenze, e quando è meglio sceglierne uno rispetto all’altro? Scopriamo di più.
Il PICC è un catetere centrale, ovvero la sua punta viene posizionata in prossimità della giunzione tra vena cava superiore ed atrio destro. Il PICC consente quindi tutti gli utilizzi tipici dei cateteri venosi centrali (CVC) “classici”: misurazione della PVC, infusione di soluzioni ipertoniche (osmolarità superiore a 800 mOsm/litro), somministrazione di farmaci basici (pH >9), acidi (pH <5) o vescicanti o irritanti sull’endotelio.
Utilizzato principalmente per terapie infusionali a medio e lungo termine, offre numerosi vantaggi, tra cui:
Il Midline, d’altra parte, è un dispositivo periferico che rimane a livello della vena ascellare o della vena succlavia o comunque in posizione “non centrale” rispetto al PICC, consentendo l’infusione di farmaci a medio termine che non richiedono un accesso diretto alle grandi vene.
Anche se meno versatile del PICC, il Midline offre vantaggi simili, inclusi:
La scelta tra PICC e Midline dipende dalle esigenze specifiche del paziente e dalla durata prevista del trattamento endovenoso. Per terapie a lungo termine che richiedono un accesso diretto alle grandi vene, il PICC può essere la scelta migliore. Tuttavia, per terapie a medio termine che non richiedono un accesso diretto alle grandi vene, il Midline può essere altrettanto efficace e sicuro.
Il catetere Midline può rimanere in sede per periodi prolungati (anche per settimane), con bassissimo rischio di complicanze infettive o meccaniche, laddove la durata media di una agocannula venosa tradizionale è di 2-3 giorni.
Un catetere Midline – sempre secondo le linee guida CDC – va rimosso soltanto in caso di complicanza o se la sua permanenza non è più necessaria dal punto di vista terapeutico.
Il catetere Midline – rispetto all’ago cannula – può essere utilizzato anche in modo discontinuo, senza che ciò venga associato ad una aumentato rischio di ostruzione, ed anche in ambito extra-ospedaliero (day hospital, domicilio, hospice).
Esempi di indicazioni per la scelta di un cateterismo venoso periferico tramite catetere Midline (infusione di soluzioni con pH tra 5 e 9, osmolarità < 800 mOsm/l, e comunque non vescicanti o irritanti sull’endotelio):
In conclusione, sia il PICC che il Midline offrono soluzioni efficaci per l’accesso venoso e la somministrazione di farmaci e liquidi. La scelta dipende dalle necessità specifiche del paziente e dall’esperienza clinica del team di assistenza sanitaria.
Fonte: www.vygon.it
GAVeCeLT: il protocollo SIP-port per l’impianto di PICC-port
Come eseguire una medicazione del C.I.CC., P.I.C.C., F.I.C.C. Midline e catetere venoso centrale
Gestione delle complicazioni associate ai PICC Line
Gestione del sito di emergenza dei PICC
Ruolo infermieristico nella scelta dell’accesso, impianto e gestione del dispositivo venoso centrale
Scopri come guadagnare pubblicando la tua tesi di laurea su NurseTimes
Il progetto NEXT si rinnova e diventa NEXT 2.0: pubblichiamo i questionari e le vostre tesi
Carica la tua tesi di laurea: tesi.nursetimes.org
Carica il tuo questionario: https://tesi.nursetimes.org/questionari
DreamCom promuove il corso Ecm Fad gratuito "Il cancro per il cuore: lo scompenso cardiaco",…
Roma, 13 luglio 2024 - Un episodio scioccante ha scosso il quartiere di San Lorenzo…
Il Tribunale di Pisa ha accolto il ricorso di una trentina tra infermieri e oss…
La Casa di soggiorno e pensionato della città murata di Montagnana (Padova) ha indetto una…
L'Asp Pianura Est (Bologna) ha indetto un avviso di mobilità per la copertura di 10…
Un’infermiera 59enne di nazionalità polacca è finita nel registro degli indagati con l’accusa di maltrattamenti…
Leave a Comment