Solo nel 2017, negli Stati Uniti, sono stati venduti 7,2 milioni di PICC con un fatturato di 1,26 miliardi di dollari
Numeri ancora più significativi se si pensa all’elevata incidenza di “complicanze” con ricadute sui costi per il sistema sanitario e sui pazienti. La sola CLABSI (Infezione del flusso sanguigno associata a catetere) costa tra $12.000 e $68.000 (2011) per episodio ed una ospedalizzazione prolungata del paziente di circa 21 giorni.
Circa il 30% dei cateteri centrali (PICC) inseriti perifericamente non risponde a complicanze vascolari, infettive o meccaniche. La successiva medicazione e un fissaggio adeguato del device posizionato possono prevenire il fallimento dell’impianto.
Le infezioni possono essere definite come locali sul sito di inserzione (exit site) e si verificano nell’ 1% dei pazienti oncologici che hanno posizionato un PICC o sistemiche. Quest’ultime vengono riscontrate nel 7% dei pazienti oncologici ospedalizzati.
Altra complicanza che può verificarsi nel post impianto PICC è la trombosi venosa profonda (TVP) a seguito di danni sull’endotelio vascolare. Si manifesta con edema e dolore sull’arto impiantato e molto raramente può portare a embolia polmonare.
Le complicanze meccaniche comprendono la dislocazione o l’occlusione del catetere e si verifica nel 5% -13% dei PICC.
Al fine di ridurre il fallimento dell’impianto PICC riveste un ruolo importate l’applicazione sistematica delle linee guida di riferimento (BCSH 2007 British Committee for Standards in Haematology (UK) – EPIC 2014 Evidence based Prevention and Infection Control (UK) – GAV 2007 GAVeCeLT Consensus on Catheter Related Thrombosis (I)-SOR 2008 SOR Guidelines on Catheter Related Thrombosis (F) – ESPEN 2009 European Society ov Parenteral and Enteral Nutrition (EU) – RCN 2010 Infusion Standard of the Royal College of Nursing (UK) – INS 2016 Infusion Standard of the infusion Nursing (USA)- CDC 2011 Center for Disease Control of Atlanta (USA) – protocollo ‘ISP’ Gavecelt (Inserzione Sicura dei PICC) per il posizionamento del catetere e le successive medicazioni.
Fondamentale l’uso della medicazione in poliuretano semipermeabile trasparente a lento rilascio di clorexidina gluconato ed un sistema di fissaggio integrato. Le revisioni sistematiche hanno dimostrato l’efficacia dell’uso di medicazioni semipermeabili trasparenti a lento rilascio di clorexidina nella prevenzione delle CLABSI (Infezione del flusso sanguigno associata a catetere).
Le medicazioni di fissaggio integrate (ISD) sono medicazioni progettate per sostituire sia i punti di sutura che i suturless device. Hanno un bordo adesivo in tessuto resistente, un secondo componente adesivo che tiene il catetere al di sotto e può essere usato con o senza il pacth di clorexidina a lento rilascio.
Nonostante ad oggi ci sia parecchia letteratura in merito, spesso negli ospedali i cateteri venosi centrali vengono fissati ancora con i punti di sutura e medicati con cerotti in tessuto non tessuto, due metodi di sicura fonte di infezioni e complicanze.
Ignazio Fidone
Bibliografia:
1. Cotogni P , Pittiruti M . Concentrarsi su cateteri centrali inseriti perifericamente in pazienti critici . World J Crit Care Med2014 ; 3 : 80 – 94 . doi: 10,5492 / wjccm.v3.i4.80
2. Chopra V , Kuhn L , Coffey CE , et al . Esperienze, pratiche, opinioni e conoscenze ospedaliere su cateteri centrali inseriti perifericamente: un’indagine del Michigan . J Hosp Med 2013 ; 8 : 309 – 14 . doi: 10.1002 / jhm.2031 CrossRef
3. Yamamoto AJ , Solomon JA , Soulen MC , et al . Il dispositivo di fissaggio senza suture riduce le complicanze dei cateteri venosi centrali inseriti perifericamente . J Vasc Interv Radiol 2002 ; 13 : 77 – 81 . doi: 10.1016 / S1051-0443 (07) 60.012-8 CrossRefPubMedWeb of Science
4. Yap YS , Karapetis C , Lerose S , et al . Riduzione del rischio di complicazioni della linea del catetere centrale inserito perifericamente nell’impostazione oncologica . Eur J Cancer Care 2006 ; 15 : 342 – 7 . doi: 10.1111 / j.1365-2354.2006.00664.x
5. Abedin S , Kapoor G . I cateteri venosi centrali inseriti per via periferica sono una buona opzione per l’accesso venoso prolungato nei bambini con tumore . Pediatr Blood Cancer 2008 ; 51 : 251 – 5 . doi: 10.1002 / pbc.21344 CrossRefPubMedWeb of Science
6. Matsuzaki A , Suminoe A , Koga Y , et al . Uso a lungo termine di cateteri venosi centrali inseriti perifericamente per la chemioterapia contro il cancro nei bambini . Support Care Cancer 2006 ; 14 : 153 – 60 . doi: 10.1007 / s00520-005-0848-x CrossRefPubMedWeb of Science
7. Shen G , Gao Y , Wang Y , et al . Indagine sull’uso a lungo termine di cateteri venosi centrali inseriti in periferia nei bambini con tumore: esperienza in un paese in via di sviluppo . J Pediatr Hematol Oncol 2009 ; 31 : 489 – 92 . doi: 10,1097 / MPH.0b013e318190d740 CrossRefPubMed
8. Ullman AJ , Marsh N , Mihala G , et al . Complicazioni dei dispositivi di accesso venoso centrale: una revisione sistematica. Pediatrics 2015 ; 136 : e1331 – e1344 . doi: 10,1542 / peds.2015-1507 Abstract / FREE Full Text
9. van Waart H , Stuiver MM , van Harten WH , et al . Effetto dell’attività fisica a bassa intensità e dell’esercizio fisico da moderato ad intensivo durante la chemioterapia adiuvante sui tassi di completamento di fitness, affaticamento e chemioterapia: risultati dello studio clinico randomizzato PACES . J Clin Oncol 2015 ; 33 : 1918 – 27 . doi: 10,1200 / JCO.2014.59.1081 Abstract / FREE Full Text
10. Vale la pena LJ , Seymour JF , Slavin MA . Complicazioni infettive e trombotiche dei cateteri venosi centrali in pazienti con neoplasie ematologiche: valutazione prospettica di dispositivi non incanalati . Support Care Cancer 2009 ; 17 : 811 – 8 . doi: 10.1007 / s00520-008-0561-7 CrossRefPubMedWeb of Science
11. Chopra V , O’Horo JC , Rogers MA , et al . Il rischio di infezione del flusso sanguigno associato ai PICC rispetto ai CVC negli adulti: una revisione sistematica e una meta-analisi . Infect Control Hosp Epidemiol 2013 ; 34 : 908 – 18 .CrossRefPubMed
Lascia un commento