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Sostituzione via catetere della valvola tricuspide: al Monzino il primo intervento in Italia

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Sostituzione via catetere della valvola tricuspide: al Monzino il primo intervento in Italia
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La valvola tricuspide può essere sostituita con una protesi senza aprire il torace. È quanto avvenuto al Centro Cardiologico Monzino, per la prima volta nel nostro Paese, grazie al recente intervento eseguito dall’equipe guidata dal dottor Federico De Marco, direttore dell’Unità operativa di Cardiologia interventistica valvolare e strutturale.

“Finalmente – ha commentato il De Marco – siamo in grado di trattare in modo efficace la valvulopatia tricuspidale senza dover sottoporre il paziente a un intervento a cuore aperto, vale a dire senza aprire il torace e senza fermare il cuore. I risultati sono sorprendenti: nei gradi avanzati di malattia la protesi sulla tricuspide permette di azzerare completamente il rigurgito”.

Il sistema di sostituzione valvolare transcatere applicato al Monzino è stato studiato per ovviare alle problematiche di trattamento di questa valvola, causate dalla sua anatomia complessa e dal suo posizionamento sul cuore di difficile accesso.

Il sistema, chiamato Evoque, è composto da una struttura in nitinolo (un metallo elastico autoespandibile), da una fascia in tessuto intra-anulare e da lembi di tessuto pericardico animale, equivalente a quello delle tradizionali valvole cardiache. Viene impiantata inserendo un catetere nella vena femorale, che spinge la protesi fino al cuore.

Il rilascio è guidato dall’ecografia e la protesi si aggancia mediante piccoli dentini ai lembi e contro l’anello valvolare, azzerando il rigurgito, ripristinando la normale funzione della tricuspide e impedendo al sangue di sovraccaricare le vene del corpo.

L’impianto di Evoque al Monzino si basa sull’esperienza e i dati dello studio internazionale TRISCEND II, che ha reclutato 150 pazienti nel mondo. La paziente zero su cui è stato impiantato Evoque è stata dimessa dal Monzino dopo soli tre giorni e, a più di una settimana dall’intervento, è in ottime condizioni di salute generale.

Redazione Nurse Times

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