Studenti

Il dott. Baldassarri presenta la tesi “Saper ascoltare il silenzio: gli interventi infermieristici alla persona con Locked-In Syndrome”

Continua il progetto editoriale targato NurseTimes che sta riscuotendo grande interesse tra i nostri lettori.

NurseTimes è l’unica Testata Giornalistica Sanitaria Italiana (Reg. Trib. Bari n. 4 del 31/03/2015) gestita da Infermieri, quotidiano divenuto punto di riferimento per tutte le professioni sanitarie.

Ecco perchè ogni pubblicazione su NurseTimes è spendibile nei concorsi e avvisi pubblici.

Il nostro progetto editoriale denominato NeXT permette ai neolaureati in medicina, infermieristica e a tutti i professionisti della sanità di poter pubblicare la propria tesi di laurea sul nostro portale. Inviateci la vostra tesi di laurea a redazione@nursetimes.org

Gentile Direttore,

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mi chiamo Federico Baldassarri e sono un infermiere laureato presso l’Università degli Studi dell’Insubria di Como. Volevo sottoporvi la mia tesi di laurea dal titolo: “Saper ascoltare il silenzio: gli interventi infermieristici alla persona con Locked-In Syndrome”.

Abstract

Il presente elaborato di tesi tratta gli interventi infermieristici nella persona con Locked-in Syndrome (LIS). Si è voluto studiare l’utilizzo delle tecniche di Alternative and Qualitative Communication (AAC), in particolare lo scopo è l’integrazione, nella pratica infermieristica, delle lavagne di comunicazione come valido strumento per comprendere ed ascoltare i bisogni dell’assistito in modo da poter garantire un’assistenza infermieristica adeguata e personalizzata. La metodologia di search è partita dalla ricerca di fonti tramite l’utilizzo della banca dati PubMed che ha portato alla selezione di 14 articoli.

I risultati hanno dimostrato come l’utilizzo delle lavagne di comunicazione da parte degli infermieri da un lato migliori la comprensione dei bisogni della persona con LIS, sia di fondamentale importanza per preservarne l’individualità e l’identità in quanto egli è direttamente coinvolto nel percorso terapeutico. Dall’altro lato riduce la frustrazione della persona, favorisce il benessere e la capacità di essere ascoltato. Sarebbe opportuno e auspicabile che siano condotte nuove ricerche con lo scopo di aumentare la consapevolezza del personale infermieristico sull’utilizzo, nella pratica clinica, di tecniche che permettano di dar voce alle persone con LIS.

Dott. Baldassarri Federico

Tesi “Saper ascoltare il silenzio: gli interventi infermieristici alla persona con Locked-In Syndrome”

Redazione Nurse Times

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