Un team di ricercatori cinesi ha identificato il potenziale dell’aglio nel trattamento dell’aterosclerosi, grazie alla sua capacità di regolare la ferroptosi e di ridurre la perossidazione lipidica. In tal modo è possibile offrire un’alternativa più sicura ai trattamenti attuali.
L’aglio, integratore erboristico ampiamente utilizzato, è noto per i suoi benefici cardiovascolari, in particolare nel ridurre lo stress ossidativo e l’infiammazione, che sono critici nell’aterosclerosi. Nello studio cinese i ricercatori hanno indagato i meccanismi con cui l’aglio migliora l’aterosclerosi, utilizzando una combinazione di farmacologia di rete, bioinformatica, docking molecolare e convalida sperimentale.
Lo studio evidenzia il potenziale dell’aglio e dei suoi composti attivi (come sobrol A, allicina, (+)-L-alliina e benzaldossima) nel trattamento dell’aterosclerosi, prendendo di mira i meccanismi correlati alla ferroptosi. Gli specifici target genici identificati nello studio forniscono una base per la progettazione di terapie mirate che potrebbero migliorare i risultati del trattamento in futuro.
Full text dell’articolo pubblicato su Frontiers
Redazione Nurse Times
Articoli correlati
Scopri come guadagnare pubblicando la tua tesi di laurea su NurseTimes
Il progetto NEXT si rinnova e diventa NEXT 2.0: pubblichiamo i questionari e le vostre tesi
Carica la tua tesi di laurea: tesi.nursetimes.org
Carica il tuo questionario: https://tesi.nursetimes.org/questionari
Azienda Zero, ente di governance della sanità regionale in Veneto, ha indetto un concorso pubblico,…
Di seguito un interessante contributo a cura di Angelo Mastrillo, docente in Organizzazione delle professioni…
L'Asl Napoli 2 Nord ha disposto l'apertura di un'indagine interna in merito a un video…
Di seguito un interessante contributo a cura di Antonello Cocchieri, ricercatore presso l'Università Cattolica del…
Un modello di intelligenza artificiale ha ottenuto buoni risultati nel quiz di diagnostica medica, ma…
La cateterizzazione dei vasi ombelicali è una tecnica per il reperimento di un accesso venoso…
Leave a Comment