Approvate Linee Guida dall’EFN (European Federation of Nurses Associations), ai fini del riconoscimento delle Competenze infermieristiche di base in Europa

 

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Linee Guida approvate dall’Assemblea Generale EFN European Federation of Nurses Associations, Bruxelles 2015, per l’applicazione dell’art. 31 Direttiva 2005/36/CE – Direttiva 2013/55/CE  ai fini del riconoscimento delle Competenze infermieristiche di base in Europa

Prevenzione, Pratica Clinica, Assistenza Integrata, Continuità delle Cure e Prescribing sono i pilastri dei servizi sanitari elettronici elaborati nell’ottica di una integrazione professionale. La ratio è enfatizzare il potenziale della “e-Healt”.

“Healt”  è un termine relativamente recente. Per “eHealth”, o “Sanità in Rete” s’intende l’utilizzo di strumenti basati sulle tecnologie dell’informazione e della comunicazione per sostenere e promuovere la prevenzione, la diagnosi, il trattamento e il monitoraggio delle malattie e la gestione della salute e dello stile di vita. La sanità in Rete contribuisce alla disponibilità di informazioni essenziali quando e dove necessario e assume crescente importanza con l’aumento della circolazione internazionale dei cittadini e del numero di pazienti. Le iniziative eHealth migliorano l’accesso alle cure, ponendo il cittadino al centro dei sistemi sanitari; inoltre, contribuiscono ad accrescere l’efficienza generale e la sostenibilità del settore sanitario.

Le 5 linee guida ENS4Care(Evidence Based Guidelines for Nurses and Social Care Workers for the deployment of eHealth services) Prevenzione, Pratica Clinica, Assistenza Integrata, Continuità delle Cure e Prescribing ne sono la sostanza.

Nel Project Work hanno partecipato diversi partner, tra i quali l’Italia con la rappresentanza della  CNAI (Consociazione Nazionale Associazione Infermieri) e Cittadinanzattiva. La pratica clinica era centrata sulla BPCO. Attraverso l’eHealth, secondo il progetto, è possibile spostare il tradizionale modo di gestire la cura verso un sistema integrato che riduca il carico di lavoro “di prima linea”, si centri sempre più la cura sulla persona

, migliorando l’empowerment del paziente, e garantendo la continuità attraverso i settori della sanità e assistenza sociale primaria e secondaria.

I risultati emersi durante  il confronto che si è svolto a Bruxelles per la presentazione ufficiale in Parlamento EU dei risultati del progetto ENS4Care sono stati:

  • un approccio multistakeholder che comprenda non solo gli operatori sanitari, ma chiunque si occupi degli assistiti;
  • le preoccupazioni per la riservatezza dei dati non dovrebbero mettere in discussione il valore che l’eHealth può portare nel miglioramento della vita quotidiana di pazienti;
  • la ricerca Infermieristica è fondamentale per lo sviluppo di una sanità elettronica basata su prove di efficacia che orienti le politiche di salute pubblica;
  • lo sviluppo dell’alfabetizzazione sanitaria digitale tra i professionisti così come tra i pazienti è fondamentale per l’empowerment sia degli infermieri sia del paziente stesso;
  • la forza lavoro Matrix EFN 3 + 1 (la matrice 3 + 1, comprende le tre categorie di infermieri: generalisti, specializzati e avanzati) e l’EFN Competency Framework (da utilizzare a livello nazionale e regionale per garantire che il curriculum infermieristico sia conforme ai requisiti minimi di formazione, in corso di traduzione da parte di CNAI) forniscono gli strumenti per guidare l’attuazione dell’eHealth nella pratica quotidiana. L’incontro di Bruxelles ha evidenziato che per ridisegnare il sistema salute e gli orientamenti delle politiche sociali, trasformando l’attuale sistema di assistenza sanitario tradizionale medico-centrico in un modello di cura integrata innovativo e sostenibile, è necessaria la ricerca e l’attuazione di politiche basate sulle evidence e con un elevato ‘fit for purpose’ (appropriatezza).

È stato importante – aggiunge Cecilia Sironi, presidente CNAI – essere presenti e mostrare concretamente che è possibile lavorare insieme tra più figure professionali di diversi Paesi: infermieri, assistenti sociali e medici. È la prima volta che un progetto di questa portata è guidato e gestito da infermieri con l’EFN come leader. Il futuro della ricerca infermieristica che coinvolge più discipline e professionisti sta avendo nuovi impulsi e speriamo che tramite la Fondazione (European Nursing Research Foundation, ENRF) fortemente voluta da EFN, questo sia solo un inizio”.

L’informatizzazione – ha dichiarato Barbara Mangiacavalli, presidente della Federazione Nazionale Collegi Ipasvi – aiuta e garantisce l’integrazione professionale, mette in diretto contatto tra loro i professionisti nel modo più corretto e rende possibile ridurre i rischi clinici che oggi tra incomprensioni, possibili errori e razionalizzazioni selvagge, sono sempre in agguato. omissis. Consente di rendere visibili tutte le capacità gestionali e cliniche della professione infermieristica, mettendola nelle condizioni di operare le proprie scelte per i pazienti e per i loro percorsi di cura, interagendo con altri livelli di assistenza in modo autonomo e coordinato perché garantisca e manifesti tutta la professionalità propria degli infermieri. omissis”.

In Allegato LINEE GUIDA approvate dall’Assemblea generale EFN European Federation of Nurses Associations

CALABRESE Michele

Sitografia e Bibliografia:

www.salute.gov.it

www.ens4care.eu

www.cnai.info

www.quotidianosanita.it

Giuseppe Papagni

Nato a Bisceglie, nella sesta provincia pugliese, infermiere dal 94, fondatore del gruppo Facebook "infermiere professionista della salute", impegnato nella rappresentanza professionale, la sua passione per l'infermieristica vede la sua massima espressione nella realizzazione del progetto NurseTimes...

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Giuseppe Papagni

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