In una decisione che ridefinisce il panorama dei diritti dei lavoratori in Italia, la Corte di Cassazione ha emesso una sentenza rivoluzionaria. Con la sentenza n. 11870 del 2 maggio 2024, la Suprema Corte ha chiarito gli effetti del demansionamento avvenuto prima dell’introduzione del Jobs Act e la sua persistenza post-riforma, delineando un nuovo corso per il risarcimento e la reintegrazione delle mansioni.
Dettagli della sentenza
La sentenza si concentra su un caso di demansionamento risalente al 2013, con la dipendente che ha visto modificare il proprio ruolo senza il proprio consenso. Nonostante l’atto sia stato commesso prima dell’entrata in vigore del Jobs Act, la Cassazione ha stabilito che la nuova normativa si applica retroattivamente, garantendo al lavoratore il diritto al risarcimento per il periodo di demansionamento protrattosi fino al 2015.
L’articolo 1203 del codice civile, modificato dal Jobs Act, ha introdotto significative variazioni nella gestione delle mansioni lavorative. La Cassazione ha precisato che, nonostante le nuove mansioni non siano più considerate “inferiori” secondo la nuova formulazione, il demansionamento rimane un illecito permanente che viola il diritto fondamentale alla libera esplicazione della personalità del lavoratore.
Questa sentenza segna un punto di svolta per i lavoratori italiani, riaffermando la protezione dei loro diritti professionali e personali. La decisione della Cassazione non solo fornisce giustizia retroattiva ma stabilisce anche un precedente per il futuro, assicurando che i lavoratori siano tutelati contro il demansionamento arbitrario.
Leggi anche:
Scopri come guadagnare pubblicando la tua tesi di laurea su NurseTimes
Il progetto NEXT si rinnova e diventa NEXT 2.0: pubblichiamo i questionari e le vostre tesi
Carica la tua tesi di laurea: tesi.nursetimes.org
Carica il tuo questionario: https://tesi.nursetimes.org/questionari
La Società Italiana di Medicina Diagnostica e Terapeutica (SIMEDET) e l’Associazione per la Terapia delle…
Nella battaglia contro la sindrome di Lennox-Gastaut, una delle forme più severe di epilessia, c’è una…
Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma di Elvira Avolio, Maria Antonietta Doppio ed Elena…
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato del sindacato SHC OSS. Ci rendiamo conto che il Contratto…
Intervenuti per sedare una lite tra persone appartenenti allo stesso nucleo familiare, un medico e…
Un'Asl Toscana avrebbe negato l'accesso alla morte assistita a una 54enne affetta da sclerosi multipla progressiva, a seguito del suo…
Leave a Comment