Categorie: Massimo Randolfi

Policlinico Militare di Roma annuncia la sospensione per gli infermieri non iscritti all’Ordine

Il policlinico Militare di Roma in una nota ammette l’esistenza di infermieri abusivi perchè non iscritti all'Ordine secondo quanto previsto dalla legge 3/2018

Una posizione perseguita dal Sindacato dei Militari che aveva già denunciato lo scorso 8 febbraio con una lettera indirizzata al Ministro della difesa Elisabetta Trenta (VEDI)

Il policlinico Militare di Roma in una nota ammette l’esistenza di infermieri abusivi perchè non iscritti all’Ordine secondo quanto previsto dalla legge 3/2018.

Advertisements


SCARICA LA TUA TESI


La nota datata 19 agosto u.s. riconosce la grave situazione di illegalità in cui versa gran parte del personale militare che presta servizio come infermiere o tecnico sanitario.

La Direzione del Celio ha stabilito che entro il prossimo 9 settembre i militari dipendenti che non avranno regolarizzato la propria posizione in relazione all’obbligo di iscrizione all’Albo professionale espressamente previsto dalla legge 3/2018, “saranno sollevati dall’impiego in ambito clinico-assistenziale sia presso il Policlinico militare che nei teatri operativi e temporaneamente assegnati nell’ambito della Direzione ospedaliera, Direzione sanitaria e Reparto Supporti in attesa di un eventuale reimpiego in relazione alle esigenze di Forza Armata”.

Il Sindacato dei Militari lo annuncia sul proprio sito web:

“La decisione della Direzione del Policlinico Militare di Roma, ad avviso di questa Organizzazione Sindacale, arriva con oltre un anno e mezzo di ritardo rispetto all’entrata in vigore della legge 3/2018 e prova oltre ogni legittimo dubbio l’esistenza del fatto reato previsto dall’articolo 348 c.p. che punisce con la reclusione fino a cinque anni e la multa fino a 70mila euro coloro che determinano altri all’esercizio abusivo della professione e con la reclusione fino a tre anni e la multa fino a 50 mila euro chi esercita la professione abusivamente.

Alla luce di questi fatti, in merito ai quali lo scorso 12 marzo abbiamo presentato una dettagliata denuncia alla Procura di Roma, chiediamo all’autorità giudiziaria competente di intervenire con la massima urgenza consentita per perseguire i responsabili e adottare ogni provvedimento utile affinché, anche presso altre strutture militari, i “professionisti abusivi” non possano reiterare le loro condotte illecite ed esporre gli ignari fruitori delle loro prestazioni ai rischi sanitari della professione esercitata senza alcun controllo da parte degli Ordini professionali”.

Redazione NurseTimes

Redazione Nurse Times

Leave a Comment
Share
Published by
Redazione Nurse Times

Recent Posts

Nuovo Registro Professionale Unico Nazionale per gli OSS: un passo cruciale per la professione dell’assistenza

L’Italia fa un significativo passo avanti nel riconoscimento e nella valorizzazione degli Operatori Socio Sanitari…

31/08/2024

Aggressioni ai sanitari del G.O.M. di Reggio Calabria: l’OPI condanna la violenza e chiede azioni concrete

L'Ordine delle Professioni Infermieristiche (OPI) di Reggio Calabria ha preso una posizione netta in seguito…

31/08/2024

ASL BT e soccorso neonatale/pediatrico: arriva il carrello emergenze al Pronto Soccorso di Bisceglie

L’emergenza/urgenza è un settore che richiede preparazione, lucidità ed esperienza e non per ultimo la…

31/08/2024

Infermiere accusata di truffa e falso: ottiene il congedo per assistenza e lavora altrove

Un'infermiera cinquantenne, dipendente dell'Asl5 della Spezia, è finita al centro di un'inchiesta della Procura della…

30/08/2024

Trasfusione di sangue infetto: 850mila euro di risarcimento agli eredi di una donna di Enna

Il Ministero della Salute ha riconosciuto un risarcimento di 850mila euro ai due eredi di…

30/08/2024

Scandalo all’Ospedale di Avola: medico scrive ‘Scassamaroni’ nel referto di un paziente

Avola (Siracusa), 30 agosto 2024 – Un episodio increscioso ha scosso l’ospedale di Avola, in…

30/08/2024