La Fimmg interviene: “Creano turbative fra paziente e curante”. Ausl e Cgil, Cisl e Uil: “Logiche superate. Nessuna ingerenza nel lavoro, né abusivismo”

Ferrara si trova attualmente al centro di una controversia che vede contrapposti i medici di base e gli infermieri di comunità.

La questione è stata sollevata dalla Fimmg

, il sindacato dei medici di famiglia, che ha accusato gli infermieri di interferire nel loro lavoro e di mettere in discussione le scelte mediche.

La situazione si è acuita negli ultimi giorni, suscitando reazioni da parte di vari attori del settore. Cgil, Cisl e Uil, insieme all’Ordine degli infermieri e all’Asl, hanno difeso il ruolo degli infermieri e criticato l’atteggiamento del sindacato medico, considerato “giocato in difesa” e basato su “logiche ormai superate”.

La questione riguarda il servizio degli Infermieri di Comunità, introdotto dall’Asl per potenziare l’assistenza territoriale nella provincia.

Secondo la Fimmg, alcuni infermieri avrebbero oltrepassato i propri limiti professionali, interferendo nel rapporto di fiducia tra medici e pazienti e mettendo in discussione le decisioni dei medici curanti.

Il sindacato dei medici ha sollevato la possibilità che tali interferenze possano configurare un’ipotesi di reato, citando l’articolo 348 del codice penale relativo all’esercizio abusivo della professione medica.

La Fimmg ha invitato i medici a segnalare eventuali ingerenze o indicazioni ricevute dagli infermieri, in modo da avviare eventuali azioni legali.

D’altra parte, Cgil, Cisl e Uil hanno sottolineato l’importanza dell’integrazione tra professionisti nel sistema sanitario e hanno evidenziato che nessun professionista da solo può incidere sulla salute delle persone. Secondo i sindacati, la collaborazione tra medici e infermieri è fondamentale per garantire un percorso di presa in carico delle persone integrato e di qualità.

La situazione attuale rischia di creare divisioni all’interno del sistema sanitario ferrarese, in un momento in cui la sanità non sta vivendo uno dei suoi periodi più sereni. È necessario un dialogo e una mediazione per risolvere questa controversia e garantire una collaborazione efficace tra le diverse figure professionali al fine di preservare e migliorare il sistema sanitario locale.

Redazione NurseTimes

Fonte: La Nuova Ferrara

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