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Evoluzione della professione infermieristica e suo protagonismo nella sanità attuale

La professione infermieristica in Italia ha subito nel corso degli anni numerosi cambiamenti, portando alla definizione della figura dell’Infermiere come la si conosce oggi. Questi cambiamenti hanno evidenziato un importante sviluppo culturale, livelli di responsabilità e autonomia, contribuendo a modificare la consapevolezza del ruolo, l’identità, la coscienza professionale e l’immagine sociale nell’assetto delle organizzazioni sanitarie.

Molto spesso gli infermieri hanno dovuto fare i conti con una società in cui il loro vero valore non veniva riconosciuto né tantomeno valorizzato, a causa di stereotipi del passato. Tuttavia, per celebrare i contributi degli infermieri nel miglioramento dello stato di salute e per riconoscere le difficili occasioni in cui spesso operano, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha proclamato il 2020 come “Anno internazionale dell’infermiere e dell’ostetrica.

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Questa campagna mira a evidenziare il ruolo vitale degli infermieri nella fornitura dei servizi sanitari, poiché sono le persone che dedicano la propria vita alla cura di madri e bambini, somministrano vaccinazioni salvavita, forniscono consigli sulla salute, si prendono cura delle persone anziane e soddisfano i bisogni sanitari quotidiani essenziali. Gli infermieri costituiscono il primo punto di cura nella comunità e svolgono un ruolo centrale nella salute pubblica, essendo gli operatori a stretto contatto con le persone e fornendo interventi efficaci per soddisfare le esigenze di pazienti, famiglie e comunità.

Il 2020 è stato scelto non a caso: ricorre il bicentenario della nascita della fondatrice dell’assistenza infermieristica moderna, Florence Nightingale, che ha posto solide basi per il nursing moderno. 

Questo anniversario ci ricorda l’importanza di continuare a investire nella formazione e nel riconoscimento degli infermieri come pilastri fondamentali del sistema sanitario.

La carenza di infermieri in Italia è un problema serio che richiede azioni concrete e innovative. Superare i tabù, migliorare le condizioni lavorative ed economiche e investire nella formazione sono passi essenziali per garantire la sostenibilità e l’universalità del Servizio Sanitario Nazionale.

Gli infermieri italiani, come in molti altri paesi, hanno affrontato l’emergenza Covid-19 con straordinaria abnegazione, spesso sacrificando la propria vita per preservare quella degli altri. È fondamentale riconoscere il loro ruolo cruciale e garantire loro il supporto necessario per continuare a svolgere il loro lavoro in modo efficace e sicuro.

Gli infermieri italiani ricevono stipendi insufficienticarichi di lavoro e condizioni di lavoro precarie, creando una situazione di tensione insostenibile che mina la qualità dell’assistenza sanitaria. Inoltre, l’eccesso di medici rispetto al numero di infermieri è un problema da risolvere al più presto. Per costruire un servizio sanitario migliore e per tutti, è cruciale ampliare la presenza e il ruolo degli infermieri. Le sfide attuali includono la necessità di reclutare più personale infermieristico, la formazione di nuovi infermieri e l’attivazione dell’infermiere di famiglia e di comunità.

Legislazione e sviluppo dell’infermieristica in Italia

Negli ultimi decenni, l’Italia ha compiuto importanti passi avanti per migliorare la situazione degli infermieri. Ecco alcune iniziative legislative significative:

  1. Infermiere di Famiglia: Il Decreto Rilancio ha istituito la figura dell’infermiere di famiglia su tutto il territorio nazionale. Questo mira a potenziare l’assistenza sanitaria territoriale e prevede 9.600 assunzioni.
  2. Definizione del Profilo Professionale: Il DM 739 del 1994 ha identificato il profilo professionale dell’infermiere come una figura nettamente separata, responsabile dell’assistenza olistica al paziente. La legge 42 del 1999 ha abolito il mansionario, consentendo agli infermieri di svolgere una vasta gamma di attività assistenziali.
  3. Obiettivi e Diagnosi Infermieristiche: La legge 251 del 2000 ha introdotto obiettivi e diagnosi infermieristiche come parte essenziale del percorso ospedaliero. Questo ha riconosciuto l’importanza delle competenze infermieristiche avanzate e specialistiche.
  4. Processo di Assistenza Infermieristica: L’infermiere non è più solo un esecutore, ma un professionista con senso critico. La cartella infermieristica è diventata un documento impugnabile, con valenza legale, che richiede firme dai responsabili delle azioni infermieristiche e mediche.
  5. Deroga per Infermieri Non Comunitari: Per affrontare la carenza di infermieri, è stata approvata una deroga che consente ai cittadini non comunitari di esercitare come infermieri in Italia fino al 31 dicembre 2025, senza iscrizione al rispettivo albo provinciale degli Opi.

Quali prospettive?

La professione infermieristica in Italia affronta diverse sfide, alcune delle quali sono:

  1. Stabilizzazione del personale: Nel biennio pandemico, sono state assunte circa 16.289 unità infermieristiche in tutta Italia per fronteggiare l’emergenza sanitaria. Il Governo Draghi stava lavorando per dare forma a un piano di stabilizzazione nazionale, ma è necessario far fronte alla costante crescita del fabbisogno di infermieri.
  2. Riconoscimento e valorizzazione: Gli infermieri auspicano un maggiore riconoscimento della loro importanza all’interno del sistema sanitario. Ciò include un’adeguata valorizzazione economica e il pieno riconoscimento delle competenze professionali acquisite nel corso degli anni.
  3. Condizioni lavorative ottimali: Creare condizioni lavorative ottimali per gli infermieri è una priorità. Ciò comprende la riduzione degli orari di lavoro e un carico di lavoro sostenibile, che consentano cure di alta qualità senza compromettere la salute fisica e mentale degli infermieri.
  4. Formazione continua e sviluppo professionale: Investimenti nella formazione continua e nello sviluppo professionale sono essenziali. La rapida evoluzione delle pratiche mediche richiede un costante aggiornamento delle competenze.
  5. Supporto psicologico e benessere: Gli infermieri richiedono un maggiore supporto psicologico e programmi di benessere per gestire lo stress e preservare la salute mentale.
  6. Tecnologie avanzate e innovazione: L’implementazione di tecnologie avanzate e soluzioni innovative è fondamentale per fornire cure efficienti e basate sull’evidenza.

La crisi investe il calo delle iscrizioni a infermieristica

In Italia, la professione infermieristica sta affrontando una situazione critica. Secondo i dati forniti dalla Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche (FNOPI), ci sono oltre 460mila infermieri iscritti all’Albo.

Tuttavia, il paese sta vivendo una carenza di personale infermieristico, con una mancanza di circa 63mila infermieri secondo la FNOPI. Questa carenza è aggravata dal fatto che l’Italia ha uno dei rapporti più bassi di infermieri per abitante in Europa, con solo 5,5-5,6 infermieri ogni mille abitanti.

La crisi di vocazione per la professione infermieristica è evidente anche dal calo delle iscrizioni ai corsi di laurea in infermieristica, con una diminuzione dell’8,6% solo in Lombardia. Il calo è evidente in tutte le altre università del centro nord.

Le retribuzioni degli infermieri rimangono al di sotto della media europea, nonostante la forte richiesta di infermieri nel mercato del lavoro. Questa situazione influenza negativamente la capacità di attrarre nuovi talenti nel settore.

Iniziative per affrontare la crisi infermieristica

Raccomandazioni per lo sviluppo professionale

La Fnopi ha promosso una Conferenza di Consenso per definire raccomandazioni riguardanti lo sviluppo della professione infermieristica in Italia. Questo processo coinvolge gli attori istituzionali e mira a guidare il dibattito e le azioni per migliorare la professione.

Adeguamento dei fabbisogni di personale

È essenziale garantire un numero adeguato di infermieri e Oss per soddisfare le esigenze del sistema sanitario. Questo richiede un piano di stabilizzazione nazionale e nuove assunzioni.

Specializzazioni e competenze

È necessario ufficializzare e confermare le specializzazioni non solo manageriali ma anche in ambito clinico e le competenze infermieristiche. Questo contribuirà a migliorare la qualità dell’assistenza fornita.

Specificità infermieristica

Valorizzare l’identità e le competenze specifiche degli infermieri è fondamentale. L’assegnazione dell’indennità di specificità deve essere incrementata.

Partecipazione istituzionale

Gli infermieri devono intensificare la loro presenza nelle istituzioni per un confronto costruttivo e per influenzare le decisioni che riguardano la professione.

Eliminazione delle disuguaglianze

È importante lavorare per eliminare le disuguaglianze tra la professione infermieristica e altre professioni, garantendo pari opportunità e riconoscimento.

Gli infermieri in Italia hanno un ruolo fondamentale nel sistema sanitario e meritano il riconoscimento e il supporto adeguati per continuare a fornire cure di alta qualità alla popolazione.

Il 2024 si prospetta come un anno cruciale per ascoltare e rispondere alle aspettative degli infermieri, garantendo un sistema sanitario resiliente e orientato al benessere della popolazione.

Giuseppe Papagni

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Giuseppe Papagni

Nato a Bisceglie, nella sesta provincia pugliese, infermiere dal 94, fondatore del gruppo Facebook "infermiere professionista della salute", impegnato nella rappresentanza professionale, la sua passione per l'infermieristica vede la sua massima espressione nella realizzazione del progetto NurseTimes...

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