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La base del Nursing moderno: Florence Nightingale

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Florence Nightingale, la signora con la lanterna 1
immagine da National Geographic Kids
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Florence Nightingale nasce il 12 maggio 1820 a Firenze ed é considerata la fondatrice del Nursing moderno.

Una semplice ragazza appartenente ad una famiglia benestante, con una profonda cristianità é riuscita a mettere un punto riguardo quello che c’è stato prima di lei, mettendo una virgola in previsione di un nuovo futuro. Proprio la passione per la religione cristiana l’ha portata ad una visione della vita tutt’altro che materialista rispetto alle ragazze appartenenti al suo strato sociale. Era sicura che dedicarsi alle persone bisognose, perché malate, fosse un qualcosa di molto importante, a scapito del pensiero dell’epoca riguardo questo argomento.

Infatti non esisteva una figura dedita all’assistenza al paziente e quindi non esisteva l’infermiere, eppure lei si rese conto ben presto che ce n’era bisogno perché secondo il suo parere c’erano delle vere e proprie carenze nella gestione sanitaria del malato. Una svolta nella sua vita é avvenuta il 21 ottobre 1854 in cui lei comincia la vera esperienza sul campo, infatti decide di partire con altre ragazze volontarie per la guerra di Crimea.

Durante la cura di questi malati nelle baracche si rendono conto che i medici erano pochi rispetto ai pazienti, ma anche l’igiene era veramente trascurata, le stanze non avevano aria e luce a sufficienza e l’assistenza sanitaria era molto discutibile.

Vivendo in prima persona questa situazione e rendendosene conto, al ritorno da questa esperienza travolgente, si é resa portavoce di una nuova teoria del Nursing. Il centro di quest’ultima si basa sulla revisione del concetto di AMBIENTE, non visto in senso letterale, ma largo: il paziente deve avere una camera sempre pulita in cui passare la propria degenza, bisogna dare luce, calore e aria pulita a sufficienza ogni qualvolta necessario. Si vede per la prima volta l’importanza del silenzio e della privacy che possono rendere il processo di cura migliore e più efficiente.

Qualche anno dopo nel 1860 decide di rendere pubbliche queste sue conoscenze scrivendo le “Notes on Nursing”, un libro molto piccolo ma ben curato riguardo la sua esperienza in guerra. Il punto in cui verte il suo piccolo trattato é la necessità di una nuova figura che potesse essere responsabile dell’assistenza olistica al paziente. Ci si spinge sempre di più verso la nascita della figura infermieristica, che fino ad allora non era neanche minimamente considerata, ma che prende piede velocemente per la reale necessità.

Negli anni successivi la Nightingale fu anche presa in considerazione per effettuare degli studi statistici, grafici sulle cure e nuove competenze per l’igiene pubblica. Tutto questo anche perché, proprio grazie a lei, nasce la prima scuola per infermiere, perché non so tratta di un lavoro solo manuale ma anche intellettuale.

La sua morte sopraggiunge il 13 agosto 1910, ma questo non ha tolto a lei la voce, perché ancora oggi nel 2022 se ne parla.

Senza quest’ultima infatti ad oggi non esisterebbe la figura dell’infermiere come la intendiamo, perché la sua visione ha regalato questa connotazione particolare alla nostra professione. L’idea che i malati non possano essere curati solo da farmaci o dalla cure mediche, ma anche da quello che circonda il processo di cura, perché il paziente non é malattia ma persona con bisogni da soddisfare e compromissione fisica e psichica. Lei fu una vera e propria rivoluzione per l’epoca, proprio perché non era possibile aiutare i malati così di proprio pugno, in quanto questo era solo un compito dovuto alle figlie di genitori ricchi che dovevano far riconoscere la propria benevolenza.

Dopo di lei ci si é resi conto che i malati non hanno colpe riguardo le condizioni morbose di cui sono portatori e quindi é giusto riconoscere tanti professionisti sanitari quante sono le necessità dei pazienti da curare. Comunque la Nightingale é solo la prima di una lunga serie, infatti i teorici del Nursing sono tanti e con i loro modi di pensare e le loro teorie hanno lasciato dei piccoli spunti utili per ognuno di noi per poter migliorare il nostro modus operandi in corsia. Un modo per non dimenticare la grandezza di questa Infermiera è stato festeggiare la giornata internazionale dell’infermiere, il giorno della nascita di Florence Nightingale, per ricordarla e omaggiarla per quello che ci ha lasciato ricordando che però siamo noi oggi ad essere i protagonisti della sanità moderna e dobbiamo essere all’altezza del patrimonio che ci é stato lasciato.

Dott.ssa Taccogna Federica

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