L’AOU Pisana si conferma come punto di riferimento nell’ambito della cardiologia interventistica con il completamento del decimo intervento di Basilica durante TAVI. Questo traguardo, raggiunto grazie alla dedizione e alle competenze dell’équipe medica e infermieristica, testimonia l’impegno costante verso l’innovazione e il miglioramento delle cure cardiache.
L’intervento, ad alta complessità, consiste nel posizionamento di una bioprotesi aortica all’interno della protesi chirurgica degenerata tramite cateteri inseriti senza incidere chirurgicamente la cute. Ciò che ha reso innovativo l’intervento, eseguito dai cardiologi interventisti Marco Angelillis e Giulia Costa, coadiuvati dai cardiologi ecocardiografisti, dagli anestesisti e dal personale infermieristico e tecnico, è stato l’utilizzo della tecnica denominata Basilica, acronimo che sta per bioprosthetic or native aortic scallop intentional laceration to prevent iatrogenic coronary artery obstruction.
Grazie all’uso combinato di fluoroscopia e ecografia transesofagea, il team ha garantito una procedura sicura e efficace, dimostrando il proprio livello di competenza e preparazione.
L’AOU Pisana si distingue come uno dei pochi centri in Italia ad offrire questa tecnica avanzata durante il TAVI, confermando il proprio ruolo di leader nell’ambito della cardiologia interventistica. Con il primo intervento di Basilica eseguito su entrambi i lembi della bioprotesi degenerata, l’équipe medica ha dimostrato la propria capacità di adattarsi e innovare per garantire i migliori risultati per i pazienti.
La tecnica denominata BASILICA (Bioprosthetic or native Aortic Scallop Intentional Laceration to prevent Iatrogenic Coronary Artery obstruction) è una procedura medica intesa per prevenire l’ostruzione arteriosa coronaria iatrogena durante la sostituzione valvolare aortica per via transcatetere (TAVI). Questa procedura è stata sviluppata per mantenere il flusso sanguigno verso l’arteria coronaria attraverso una lacerazione intenzionale della foglia delle valvole aortiche. La BASILICA è stata descritta come un approccio efficace per prevenire l’ostruzione coronaria, che è una complicazione potenzialmente mortale durante la TAVI.
La BASILICA utilizza una tecnica chirurgica chiamata “catheter electrosurgery”, che consiste nell’inserire un filo elettrico sottile attraverso una catetere e utilizzarlo per dividere la foglia originale della valvola aortica in due, impedendo che si blocchi l’arteria coronaria una volta che è stata spinta da parte della valvola transcatetere. La procedura è particolarmente utile per i pazienti a rischio elevato che necessitano di procedure chirurgiche cardiache, poiché la BASILICA aumenta le opzioni terapeutiche per questi pazienti.
Il tasso di successo della tecnica BASILICA nella prevenzione dell’ostruzione dell’arteria coronaria durante la sostituzione transcatetere della valvola aortica (TAVI) è elevato. In uno studio clinico prospettico di fattibilità precoce, il tasso di successo a 30 giorni è stato del 93,3%, senza casi di ostruzione dell’arteria coronaria. Un altro studio ha riportato un tasso di successo procedurale dell’86,7% in una coorte composta da un unico centro. Inoltre, i risultati a 1 anno dello studio BASILICA non hanno mostrato ulteriori ictus, nessun infarto miocardico e due decessi (mortalità a 1 anno del 10%).
Inoltre, uno studio sull’uso sistematico della lacerazione intenzionale dei lembi per prevenire l’ostruzione coronarica indotta da TAVI ha riportato un tasso di successo tecnico del 95%. Questi risultati suggeriscono che la tecnica BASILICA è efficace nel prevenire l’ostruzione dell’arteria coronaria durante la TAVI con un alto tasso di successo.
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