Il Brotzu, prestigioso ospedale in Sardegna, è al centro di una protesta senza precedenti. Infermieri e Operatori Socio Sanitari (OSS) hanno proclamato uno sciopero di 48 ore per denunciare le gravi condizioni di lavoro che mettono a rischio la sicurezza dei pazienti e compromettono la professione infermieristica.
Dal 23 al 24 maggio, il Brotzu sarà teatro di uno sciopero che solleva questioni cruciali riguardanti la qualità dell’assistenza sanitaria e il benessere dei pazienti. Il sindacato Nursing Up ha preso posizione contro la carenza di personale infermieristico e OSS, denunciando un’assistenza inadeguata e condizioni di lavoro demansionanti.
Secondo il sindacato, la situazione al Brotzu è al limite del sopportabile. I reparti di degenza, terapia intensiva e pronto soccorso sono particolarmente colpiti da una carenza di personale che mette a repentaglio la vita dei pazienti. Con un rapporto di 1 infermiere per oltre 20 pazienti, l’assistenza risulta gravemente compromessa, aumentando il rischio di errori sanitari e complicazioni per la salute dei pazienti.
Inoltre, l’assenza di OSS durante i turni notturni è un altro problema critico. Con un solo OSS disponibile per oltre 600 pazienti, la situazione è definita come “ridicola e offensiva” dal sindacato. Questa mancanza di personale ha gravi conseguenze, tra cui il rischio di infezioni da contaminazione delle ferite chirurgiche e la comparsa di piaghe da decubito dovute alla mancata mobilizzazione dei pazienti allettati.
Il sindacato accusa l’azienda di non aver preso provvedimenti adeguati nonostante le numerose sentenze di condanna ricevute dal Tribunale di Cagliari. L’assenza di OSS viene addossata agli infermieri, che si trovano così demansionati e distolti dalle loro funzioni, mettendo ulteriormente a rischio la sicurezza dei pazienti.
Il Nursing Up ha formulato una richiesta chiara e urgente: è necessario che la Regione Sardegna eroghi immediatamente nuove risorse economiche al Brotzu per assumere circa 150 infermieri e 400 OSS. Inoltre, l’azienda è sollecitata ad assumere almeno gli OSS attualmente vacanti mentre si attendono i risultati dei concorsi. Lo sciopero di 48 ore del 23 e 24 maggio rappresenta un segnale forte e inequivocabile della determinazione di infermieri e OSS a ottenere miglioramenti significativi nelle loro condizioni di lavoro e nell’assistenza fornita ai pazienti.
Redazione Nurse Times
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