Due medici dell’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore (Salerno) che otto anni fa operarono un 48enne affetto da neoplasia al rene destro devono rispondere di omicidio colposo per la morte del paziente, originario di Scafati, avvenuta il 13 luglio del 2016 in seguito all’intervento. Per ciascuno dei due imputati, che secondo la Procura scelsero una procedura troppo rischiosa, l’accusa ha chiesto una condanna a otto mesi.

Anzichè eseguire un intervento di laparotomia all’uomo, che era stato già operato al rene un anno prima, i due medici optarono per una laparoscopia. Procedura considerata appunto troppo rischiosa dal medico legale, in fase d’indagine. Il paziente fu colto da choc ipovolemico e fu trasferito in Rianimazione, dove sopraggiunse il decesso.

La moglie del 48enne sporse denuncia ai carabinieri. La perizia del pm inquirente riferisce di responsabilità legate alla scelta di un intervento differente, nella prospettiva di una situazione “altamente rischiosa e connessa alle conseguenze di una precedente operazione”. A maggio la sentenza.

Redazione Nurse Times

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