Bari 27 gennaio. La regione Puglia attraverso una nota del Direttore del Dipartimento dott. Montanaro invita tutte le OO.SS a partecipare all’incontro che si terrà domani alle ore 12 per discutere della graduatoria del concorso per infermieri appena approvata.
La graduatoria ha sancito i nomi dei 566 vincitori i cui nomi sono già stati inviati alle 10 aziende sanitarie pugliesi interessate.
Nei giorni scorsi lo stesso governatore pugliese era intervenuto nella chat Telegram “Graduatoria finale concorso infermieri” e “idonei concorso Puglia” chiarendo ogni dubbio.
Ma esaminiamo le parole del presidente Emiliano:
Il punto è molto chiaro, Emiliano dice appunto di dare priorità alla graduatoria del concorso, vincitori e idonei, così come previsto dall’art. 97 della Costituzione: “Agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso, salvo i casi stabiliti dalla legge”.
Le stabilizzazioni a cui fa riferimento Emiliano sono riferibili alla:
Dl 80/2021 apre una proroga al 31 dicembre del 2022, gli Enti del Ssn potranno procedere all’assunzione a tempo indeterminato a decorrere dal 1° luglio 2022 fino al 31 dicembre 2023, il personale sanitario e gli operatori sanitari reclutati a tempo determinato sia con concorsi che attraverso le selezioni attivate a marzo 2020.
I requisiti sono l’aver maturato al 30 giugno 2022 almeno 18 mesi di servizio in un Ente del Ssn di cui almeno 6 mesi tra il 31 gennaio 2020 e il 30 giugno 2022. Tutto questo, nel rispetto del tetto di spesa e dei piani triennale dei fabbisogni.
La Legge di Bilancio 2022 dice espressamente che gli enti del Servizio Sanitario Nazionale vengono autorizzati a stabilizzare il personale assunto a tempo determinato durante l’emergenza. Gli enti del SSN possono assumere a tempo indeterminato, in coerenza con il piano triennale dei fabbisogni di personale. Piani dei fabbisogni che molte Asl pugliesi non hanno ancora aggiornato, ma che devono rispettare i vincoli di legge, e dovrebbero avere copertura in bilancio, qualora si opterà per la stabilizzazioni.
Può essere stabilizzato il personale del ruolo sanitario e gli operatori socio sanitari che siano stati reclutati a tempo determinato con procedure concorsuali, e che abbiano maturato al 30 giugno 2022 alle dipendenze di un ente del servizio sanitario nazionale almeno 18 mesi di servizio, anche non continuativi, di cui almeno 6 mesi nel periodo intercorrente tra il 31 gennaio 2020 e il 30 giugno 2022.
Viene modificato l’articolo 11 del DL 35/2019 stabilendo che la spesa per il personale sanitario, a livello regionale, possa essere incrementata di un importo pari al 10% dell’incremento del Fondo sanitario regionale rispetto all’esercizio precedente, stabilizzando così tale incremento che attualmente era previsto solo fino al 2021 per poi scendere al 5%. Dall’anno 2022 l’incremento è subordinato all’adozione di una metodologia per la determinazione del fabbisogno di personale degli enti del Servizio sanitario nazionale.
Anche qui le dichiarazioni del presidente Emiliano sono molto chiare. Si parte dalla graduatoria, subito i vincitori, poi gli idonei, successivamente si valuteranno le altre modalità di reclutamento. Il presidente, così come si evince dal suo intervento, ha tutto l’interesse a tenere tutti nel SSR, vincitori, idonei e stabilizzandi.
Ecco perchè, anche in riferimento alle nostre fonti (finora sempre attendibili), l’incontro con le OO.SS servirà a stabilire e discutere l’ordine di reclutamento degli infermieri, cercando di non lasciare a casa nessuno, concordando con i sindacati una linea politica. In questa prima fase di interlocuzione, molto probabilmente le OO.SS si limiteranno ad ascoltare le proposte della regione. Nessuna sigla sindacale avrebbe interesse a favorire una sola parte interessata, scontentando quella parte di infermieri che rimarrebbe fuori dalla campagna di reclutamento.
Redazione NurseTimes
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