Si è concluso, davanti al Tribunale penale di Cosenza, il processo, durato sei anni, che ha coinvolto ben 18 dipendenti e funzionari dell’Asp Cosenza – Distretto sanitario di Rogliano accusati di assenteismo, falsi certificati medici e uso distorto del badge.
Il giudice monocratico ha assolto perché il fatto non sussiste Antonio Acquesta, Andrea Scalercio, Elio Oliveti, Antonio Pasquale Cicirelli, Vincenzo Fuoco, Susanna Galo, Luigina Chiappetta, Luigi Scarfò, Mirella Misasi, Pasquale Mottola, Maria Concetta Falbo, Adonela Margherita Mancini. Inoltre ha dichiarato il non doversi procedere per intervenuta prescrizione nei confronti di Stano Carpino, Antonietta Apa, Concetta Floccari, Rosaria D’Ambrosio, Lucrezia Carmela Minò, Oscar Marsico.
I fatti contestati dalla Procura di Cosenza risalivano al periodo compreso tra aprile e ottobre del 2015. L’accusa nei confronti delle persone coinvolte era di aver messo in atto artifici e raggiri per far credere di essere presenti al lavoro, mentre invece si sarebbero dedicati a faccende private.
Redazione Nurse Times
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