Lazio

15 Aprile, presidio dei malati di SLA a Roma. Erminia Manfredi: “una situazione vergognosa”

In seguito allo sfratto di Viva la Vita Onlus per un vecchio ‘vizio di forma’ di un’ordinanza del Comune di Roma (VEDI), che rischia di lasciare 250 disabili gravissimi senza servizi,  scende in campo anche la presidente onoraria dell’associazione Erminia Manfredi che dichiara: “Una situazione vergognosa”.

Erminia Manfedi, 85 anni, moglie dell’indimenticato ed indimenticabile Nino e presidente onoraria dell’associazione Viva la Vita Onlus, non ha utilizzato mezzi termini per commentare l’azione del Comune di Roma che rischia di lasciare 250 malati di SLA senza servizi:

Una situazione vergognosa. Siamo arrivati al punto di dover portare in piazza i malati di SLA per fare valere i nostri diritti”.

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Erminia, donna caparbia e dalla forza straordinaria, si batte da anni per i diritti dei disabili gravissimi ed è la testimonial più importante dell’associazione che, nella regione Lazio, si occupa da 13 anni di SLA e di altre malattie ad alto impatto sociale, erogando diversi servizi ai malati ed alle loro famiglie. Associazione che, in seguito al provvedimento di sfratto, lo scorso 6 aprile si è vista arrivare i vigili per subire uno sgombero forzoso della sede di via Sabotino in Roma; rimandato, dopo diverse trattative, di 30 giorni. Così continua la Manfredi:

“Noi lì abbiamo tutti i nostri presidi che servono peri malati e per le visite a domicilio degli specialisti. E siamo ora trattati come abusivi, finiti in questo guazzabuglio di case date anche a chi non ne aveva diritto. Noi che, in questa regione, siamo l’unico punto di riferimento per oltre 250 malati di SLA e per le loro famiglie”.

Ma per quale motivo si è arrivati a questo? Viva la Vita Onlus si è ritrovata inserita nel calderone dello scandalo “Affittopoli” a causa di un “vizio di forma” di un’ordinanza del Comune di Roma. E questo nonostante fosse in regola col pagamento degli affitti e nonostante dal 2009 chiedesse con insistenza la registrazione di un regolare contratto di locazione. La solita sorda, ottusa e lenta burocrazia

che in questo paese sembra vincere sempre su tutto. Senza scampo.
Alessio Biondino (Nurse Times) ed Erminia Manfredi durante la presentazione del libro “Buonanotte, madame”, che racconta di una relazione d’aiuto ‘unica’ tra una malata di SLA ed il suo infermiere.

Per denunciare e per chiedere a gran voce spiegazioni esaurienti sull’accaduto ed una definitiva ‘risposta’ al commissario Tronca, venerdì 15 aprile ci sarà un presidio dei malati di SLA e delle loro famiglie in Campidoglio. Così continua la signora Erminia, vedova del grande Nino Manfredi:

“Vi rendete conto cosa significa dover fare uscire di casa questi malati? Sono persone costrette a letto che noi vogliamo proteggere e che invece saranno esposte a un enorme stress fisico e non solo. Io vorrei davvero cancellarla questa manifestazione, speriamo che Tronca finalmente ci incontri”.

Lo speriamo davvero, signora Erminia. Non è possibile che un paese come l’Italia sia costretto ad assistere sempre più spesso a queste estreme battaglie dei disabili gravissimi. Costretti a mettere in gioco la propria esistenza (qualche anno fa c’è scappato il morto) per ricevere quell’aiuto e quell’assistenza che la Costituzione dovrebbe garantirgli. Costretti a rischiare la vita per la propria dignità.

Il 15 Aprile noi di Nurse Times ci saremo.

Alessio Biondino

Fonte: Corriere Della Sera, Viva la Vita Onlus

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