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Una misteriosa polmonite in Argentina fa la sua quarta vittima

Argentina, la misteriosa polmonite (non è Covid) colpisce ancora. Morto un uomo di 48 anni

Sono nove in tutto i pazienti ai quali è stata diagnosticata. L’Oms sta monitorando l’epidemia.

La polmonite di origine sconosciuta si è manifestata a Tucuman, nell’Argentina nord-occidentale, ha provocato la sua quarta vittima in meno di una settimana. L’annuncio è stato dato dal ministero della Sanità della provincia.

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“Si tratta di un paziente di sesso maschile, di 48 anni, che presentava delle comorbidità ed era ricoverato in gravi condizioni”, ha precisato il ministero della Sanità di Tucuman.

Finora, tutti i casi sono collegati a una clinica. Precedentemente sono morti due operatori sanitari e un paziente della clinica. Una donna di 70 anni, operata nella struttura, è stata individuata e curata come “paziente zero”. 

Hector Sale, presidente del collegio medico provinciale di Tucuman, ha affermato che al momento non ci sono prove conclusive di trasmissione da persona a persona perché non ci sono stati casi tra coloro che sono in stretto contatto con nessuno dei pazienti.

“I pazienti hanno in comune una grave condizione respiratoria con polmonite bilaterale e compromissione delle radiografie molto simili al Coronavirus. Ma questo è escluso – ha continuato Ruiz in conferenza stampa – siamo tutti in allerta, per questo stiamo rilasciando guide alle unità di terapia intensiva pubbliche e private qualora si trovassero a curare pazienti che presentano questi sintomi, soprattutto per fare una corretta diagnosi con tutti i protocolli e DPI necessari, come raccomandato per tutti i pazienti con patologie respiratorie”

I primi sintomi della misteriosa malattia sono stati registrati tra il 18 e il 22 agosto. La struttura medica è stata posta in isolamento preventivo per sette giorni mentre le autorità sanitarie argentine studiano l’origine e la natura dell’epidemia.

Anche se i sintomi sembrano simili al Covid-19, le indagini epidemiologiche hanno escluso che la malattia, insieme all’influenza A e B, o all’hantavirus, sia diffusa dai roditori. Non sono state ancora escluse invece cause tossiche o ambientali.

Redazione Nurse Times

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