Trapianto di rene gli cambiò la vita: neo-ingegnere dedica la tesi di laurea al donatore

Bel gesto del 27enne Giuseppe Rossetti nei confronti di chi, 14 anni fa, gli ha regalato una speranza.

“A te che non ho mai conosciuto, ma che mi hai donato una parte importante di te”. Con queste parole Giuseppe Rossetti, 27 anni, ha voluto dedicare la sua tesi di laurea in Ingegneria civile a chi, 14 anni fa, nel gennaio 2007, gli ha donato un rene, permettendogli di tornare a vivere una vita normale grazie a un trapianto eseguito all’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma. Un modo per sensibilizzare sulla donazione di organi, che rappresenta una speranza anche per tanti giovani come lui ancora in attesa.

Advertisements


SCARICA LA TUA TESI


“Ho voluto dedicare la tesi a una persona – io lo immagino un ragazzo o una ragazza come me – che mi ha donato una parte di sé, permettendomi di tagliare il traguardo della laurea”, dice Giuseppe all’Ansa. E agginge: “E’ stato un gesto che ho fatto spontaneamente, come è accaduto per la tesi di laurea triennale, nella quale ho voluto ringraziare il Bambino Gesù, in particolare il dottor Luca Dello Strologo, responsabile dell’Unità operativa Follow-up del trapianto renale”.

Operato subito dopo la nascita, Giuseppe si è sottoposto a trapianto quando aveva 12 anni, ricevendo alcune terapie sperimentali e facendo dialisi nei sei-sette mesi precedenti l’operazione che gli ha cambiato la vita. Il suo tempo per attività simili a quelle dei coetanei e allo studio era quindi ridotto. Ora spiega con orgoglio di poter fare tutto, dal gioco a una semplice passeggiata. E pure l’alimentazione non rappresenta più un grosso problema.

“Sono stato operato di notte a gennaio – racconta –. Quando hanno chiamato mia mamma per annunciare che si effettuava il trapianto ero emozionato e al tempo stesso terrorizzato: era un’operazione abbastanza grossa”. Col tempo è arrivata anche una maggior consapevolezza di quanto il gesto di generosità del donatore gli abbia cambiato la vita in meglio: “Scegliere di donare gli organi è un gesto importante. Magari ci si può pensare anche in vista del Natale come regalo a sè stessi e agli altri. Nel mio caso non è stato donato solo un rene, ma una speranza. Una speranza di vita a quattro persone e a quattro famiglie”.

Redazione Nurse Times

Redazione Nurse Times

Leave a Comment
Share
Published by
Redazione Nurse Times

Recent Posts

Asst Niguarda di Milano: concorso per 5 posti da infermiere

L'Asst Grande Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano ha indetto un concorso pubblico, per titoli ed…

26/07/2024

Crollo a Scampia: la tragedia raccontata nel toccante post di un’infermiera dell’ospedale Santobono

Ha provocato tre morti e dodici feriti, il cedimento di un ballatoio di collegamento a Vela…

26/07/2024

Verona, infermieri e oss del Policlinico di Borgo Roma in stato di agitazione: “Turnistica massacrante”

Parlano di “turnistica insostenibile e massacrante” che ha portato alla sistematica perdita dei turni di…

26/07/2024

Muore dopo una cena a base di pesce: medico e infermiere indagati per omicidio colposo

Patti (Messina) – Un medico e un infermiere sono stati iscritti nel registro degli indagati…

26/07/2024

Aggressioni al personale sanitario, Sposato (Opi Cosenza): “L’Azienda ospedaliera si costituisca parte civile”

Continuano gli episodi di aggressione agli operatori sanitari, soprattutto medici e infermieri. È questa la…

26/07/2024

Rodigliano (Nursind Emilia-Romagna): “Serve dialogo costruttivo. No a slogan da campagna elettorale”

La segretaria regionale del sindacato Nursind fa eco alle dichiarazioni del leader nazionale Andrea Bottega…

26/07/2024