I prelievi ematici sono generalmente eseguiti applicando un laccio emostatico per aiutare a localizzare e valutare le vene periferiche con la finalità di poter prelevare con sicurezza il campione di sangue.
Nonostante sia ampiamente diffuso l’utilizzo del laccio emostatico da parte del personale sanitario, quasi nessuno si preoccupa delle conseguenze che l’applicazione del laccio emostatico potrebbe avere sui parametri ematici ottenuti in laboratorio.
Inoltre, non esistono linee guida od evidenze scientifiche validate che indichino quando applicare il laccio emostatico e quando non applicarle.
Lo scopo del seguente studio è definire il tempo di campionatura ottimale dopo la rimozione del laccio emostatico per evitare alterazioni dei risultati in seguito all’analisi dei campioni ematici in laboratorio.
I valori di pO2, pCO2, pH, satO2, valori ematochimici, concentrazione degli elettroliti sierici, eritrociti, deformabilità e coagulazione, attivazione leucocitaria, concentrazioni di nitriti e nitrati ottenuta 180 secondi dopo la rimozione del laccio emostatico sono state confrontate con valori basali ottenuti da 10 soggetti sani.
I risultati di emogasanalisi, parametri ematologici e livelli elettrolitici sierici non sono stati influenzati dall’applicazione e successiva rimozione del laccio emostatico.
Tuttavia ci sono state diminuzioni significative nella deformabilità eritrocitaria a 90, 120 e 180 secondi, e un incremento dell’aggregazione piastrinica a 5 e 30 secondi conseguente alla rimozione del laccio emostatico.
Un significativo incremento del burst respiratorio granulocitario a 60 secondi è stato osservato confermando l’attivazione leucocitaria come conseguenza dell’applicazione del laccio emostatico. Non sono state riscontrate alterazioni significative dei livelli di nitriti e nitrati ematici.
La tecnica di prelievo ematico analizzata che ha riprodotto l’applicazione e successiva rimozione dello stesso non ha mostrato alterazioni nei valori dell’emogasanalisi, test ematologici e livelli degli elettroliti sierici.
Al contrario, le misurazioni emoreologici possono essere alterate. Perciò, è fortemente raccomandato non applicare routinariamente il laccio emostatico per il prelievo ematico. Qualora non sia possibile effettuare la procedura senza, la procedura dovrebbe essere attentamente standardizzata ed i dettagli riguardanti le esatte modalità del prelievo andrebbero specificate in dettaglio.
Fonti:
Influence of tourniquet application on venous blood sampling for serum chemistry, hematological parameters, leukocyte activation and erythrocyte mechanical properties
Melike Cengiz1, 2 / Pinar Ulker2 / Herbert J. Meiselman3 / Oguz K. Baskurt2
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