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Bambino con Sma intrappolato tra Asl, scuola e Comune: appello per avere un infermiere

Nel cuore della provincia di Napoli, a Pozzuoli, un bambino di 5 anni e mezzo di nome Lorenzo, affetto da atrofia muscolare di tipo 1 (Sma), si trova al centro di una complessa disputa di competenze tra l’Asl, la scuola e il Comune. La mancanza di chiarezza ha portato a una situazione di stallo, mettendo a rischio l’istruzione di Lorenzo e suscitando preoccupazioni nella sua famiglia.

La patologia rara di Lorenzo causa l’indebolimento di tutti i muscoli, compresi quelli respiratori e della deglutizione. La sua giornata inizia con una terapia per rimuovere i muchi accumulati durante il sonno, essenziale per prevenire blocchi delle vie respiratorie e allenare i polmoni parzialmente non funzionanti.

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La madre, Brunella, ha manifestato la necessità di personale formato, in particolare infermieri, per assistere Lorenzo anche a scuola, dove lei stessa non può essere presente ogni giorno.

La vicenda ha raggiunto l’apice il 16 settembre, quando i genitori di 180 alunni del plesso Vittorio Emanuele dell’istituto comprensivo 4 Pergolesi di Arcofelice hanno deciso di non far entrare i loro figli in classe in segno di solidarietà verso Lorenzo. Nonostante la scuola assicuri che si stia lavorando per una soluzione, la madre non ha ricevuto risposte concrete.

La questione delle responsabilità è diventata il nodo cruciale. L’Asl avrebbe dichiarato che la competenza è della scuola, mentre la scuola sostenerebbe che spetti all’Asl. Nel frattempo, il Comune ha menzionato l’obbligo della formazione, attribuendo alla scuola il compito di provvedere al personale infermieristico.

Brunella ha espresso la sua preoccupazione riguardo alla sicurezza di Lorenzo in caso di arresto respiratorio, sottolineando l’importanza di personale adeguatamente formato. La madre ha partecipato a un incontro a settembre con l’Asl e gli insegnanti, evidenziando la necessità di una figura infermieristica a scuola e di una sedia a rotelle adatta.

La storia di Lorenzo è un appello urgente a una soluzione. Ogni bambino ha diritto all’istruzione, e la comunità si unisce nella speranza che le istituzioni coinvolte possano superare gli ostacoli e garantire un ambiente sicuro e inclusivo per Lorenzo e altri bambini con esigenze speciali.

Redazione Nurse Times

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