Al culmine di una rissa, avvenuta nella notte tra martedì e mercoledì a Bellaria Igea Marina (Rimini), un ragazzo ha preso a sassate un’ambulanza del 118, intervenuta in seguito alla segnalazione di un ferito a terra. Sono in corso le indagini per ricostruire i motivi della rissa e individuare il responsabilie dell’atto vandalico a danno del mezzo, che all’arrivo delle forze dell’ordine si era dileguato.

Tutto è successo nell’arco di pochi secondi. Dopo aver caricato a bordo la persona rimasta ferita in maniera più grave, i soccorritori, giunti sul posto prima ancora delle forze dell’ordine, stavano ripartendo verso il Pronto soccorso dell’ospedale di Rimini. Ma proprio in quel momento l’ambulanza è stata raggiunta da un grosso sasso, che ha sfondato un vetro posteriore, finendo nell’abitacolo e rischiando di colpire uno degli operatori.

Sulla vicenda si è espresso Nicola Colamaria, presidente di Opi Rimini: “Dovremo arrivare al punto di lavorare col casco? Purtroppo non è un caso isolato: ricordiamo l’antipatico gesto dello scorso anno, quando è stato simulato un malore per chiedere un passaggio all’ambulanza del 118. Non c’è più alcun rispetto per l’istituzione”.

E ancora: “E’ un gesto inqualificabile e incomprensibile, perché è stato messo a rischio un professionista che in quel momento stava svolgendo il suo lavoro per soccorrere una persona ferita. Come spesso succede, siamo una categoria a rischio e non possiamo più fare finta di nulla. Va anche precisato che a Bellaria è presente una sola ambulanza, per cui il danno va a penalizzare tutti i cittadini, dovendo fermare il solo mezzo presente, con disagi per la collettività”.

Redazione Nurse Times

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