Carla R. e Carla S. hanno festeggiato i 50 anni di iscrizione all’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Piacenza. Un traguardo “straordinario”, soprattutto considerando che entrambe avevano sogni decisamente “ambiziosi” da bambine.
Ma non finisce qui. Carla S., in particolare, aveva un sogno ancora più grande: voleva diventare medico! Tuttavia, la vita ha “deciso diversamente” e il massimo che poteva sperare era diventare infermiera. Dopo un lungo viaggio tra dialisi e reparti di Medicina, con una piccola deviazione verso la fisioterapia, Carla R. ha finalmente trovato la sua “vera passione”.
“Ho scelto questo lavoro per passione e sono stata molto contenta della scelta che ho fatto: ci siamo conosciute – dice Carla R., rivolgendosi a Carla S. – nel reparto di dialisi. Poi, dopo aver fatto il corso da caposala, ho lavorato nel reparto di Medicina”. “Era il mio desiderio d’infanzia, volevo fare il medico ma la possibilità non c’era e il massimo della mia aspettativa era poter diventare infermiera” continua Carla S.. “Dopo l’esperienza in Dialisi, sono diventata caposala e ho lavorato per venti anni all’ospedale di Borgonovo. Ho poi avuto la possibilità di usufruire della pensione anticipata e sono diventata fisioterapista, attività che svolgo tuttora. Ma l’amore grande è sempre quello per il lavoro da infermiere”.
È quanto emerge dalle dichiarazioni rilasciate sul sito www.piacenzasera.it
Sia Carla R. che Carla S. hanno dovuto superare l’opposizione delle loro famiglie. Per fortuna, grazie all’infinita saggezza materna e alla “ferma” determinazione, sono riuscite a realizzare il loro obiettivo. Carla S. racconta di come suo padre fosse contrario all’idea della Scuola Convitto a pagamento. Chissà se ora, guardando i suoi successi, ha cambiato idea.
Non poteva mancare una tavola rotonda per discutere l’evoluzione della professione infermieristica, moderata dalla giornalista Barbara Sartori e arricchita dalla “Lezione Magistrale” della Prof.ssa Rosaria Alvaro. Una vera festa del “cambiamento” e delle “opportunità”, in cui si è parlato di come la professione infermieristica stia evolvendo.
La Prof.ssa Alvaro, un faro nel mondo infermieristico italiano, ha sottolineato il suo impegno a favore dei più vulnerabili.
Carla R. e Carla S. hanno dimostrato che con abbastanza determinazione, e forse un pizzico di ostinazione, si può arrivare lontano. Anche se il sogno iniziale era quello di diventare medico, la carriera infermieristica si è rivelata una scelta altrettanto “affascinante”. E chissà, forse un giorno Carla R. deciderà di raccontare la sua storia in un’autobiografia: “Dal sogno di essere medico alla realtà di essere infermiera”. Un titolo che sicuramente catturerà l’attenzione di molti lettori.
Redazione Nurse Times
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